Addio all’MB-339A, il leggendario addestratore dell’Aeronautica Militare va in pensione
L’evento, tenutosi a Galatina, ha riunito autorità civili e militari, ex piloti, tecnici, appassionati e personale dell’Aeronautica Militare, per rendere omaggio a un protagonista silenzioso ma fondamentale della storia aeronautica italiana

GALATINA - Si è svolta, presso l'aeroporto "Fortunato Cesari" di Galatina, la cerimonia di pensionamento del velivolo Aermacchi MB-339A, lo storico addestratore dell’Aeronautica Militare Italiana che per oltre quattro decenni ha formato generazioni di piloti militari.
L’evento ha riunito autorità civili e militari, ex piloti, tecnici, appassionati e personale dell’Aeronautica Militare, per rendere omaggio a un protagonista silenzioso ma fondamentale della storia aeronautica italiana. Il MB-339A (chiamato anche T-339A, dove "T" sta per "Trainer"), entrato in servizio nei primi anni ’80, è stato per anni il primo banco di prova per i piloti destinati ai reparti operativi, rappresentando un simbolo dell’eccellenza formativa italiana nel mondo.
Durante la cerimonia, dopo il saluto del Comandante del 61° Stormo, è stato effettuato un ultimo volo dimostrativo del velivolo, accompagnato da un commosso applauso dei presenti. La cerimonia di avvicendamento simboleggia il passaggio di testimone, garantendo la continuità operativa della formazione aerea, in questo caso fra un velivolo storico dell'aeronautica e la sua controparte moderna, il T-345 A, prodotto dalla Leonardo.
La fase clou della cerimonia è rappresentata dal “passaggio di consegne” in volo, durante il quale un velivolo MB339A, leader di una formazione mista insieme a tre velivoli T-345, si separa dal gruppo puntando verso l’alto a simboleggiare la fine della sua missione ed il passaggio di testimone con il nuovo velivolo. Durante il secondo passaggio, invece, il comando della formazione viene assunto dal nuovo velivolo. Lo storico MB339 lascia le redini dell'addestramento basico dei futuri piloti militari ai nuovi velivoli, che entreranno in servizio a breve.
A seguire, una presentazione storica e tecnica ha ripercorso l’evoluzione del velivolo, il suo impiego nella formazione avanzata, e le missioni internazionali in cui è stato protagonista.
Alla cerimonia erano presenti diversi vertici dell'Arma Azzurra, fra cui il nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, fresco di nomina, Gen. di Squadra Aerea Antonio Conserva, il quale ha sottolineato: “Il T-339A ha formato tante generazioni di piloti facendo la storia dell’addestramento e dell’Aeronautica Militare. Emozione e tristezza perché come 339A finisce il suo compito istruzionale ma un saluto addolcito dal fatto che proseguirà la sua missione di addestratore come 339CD, così come continuerà a portare il nostro tricolore nel mondo nella sua versione 339PAN” e aggiunge: «Siamo lieti di salutare l’arrivo del suo successore, il migliore addestratore basico e basico-avanzato da qui ai prossimi 40 anni, velivolo dai costi molto contenuti contraddistinto dalla capacità di addestrare i nostri allievi in un ambiente completamente digitale preparandoli, sin dalle prime fasi, ai futuri caccia di 4^, 5^ e 6^ generazione. Un salto qualitativo ulteriore che ci pone quali leader indiscussi nel settore dell’addestramento al pilotaggio in Italia, in Europa e nel mondo. Entro la fine dell’estate i primi frequentatori italiani e di tutte le nazioni che hanno scelto l’Aeronautica Militare per l’addestramento dei loro piloti potranno usufruire di un prodotto di eccellenza che forma una bellissima coppia con il T-346, addestratore avanzato che proprio a Galatina ha vissuto il suo pieno sviluppo».
All’evento hanno partecipato diversi rappresentati della società Leonardo, che realizzerà i nuovi velivoli T-345, fra cui Stefano Bortoli, Managing Director della Divisione Aeronautica di Leonardo, che ha dichiarato: «L’M-345 nasce dalla consolidata esperienza di Leonardo nel settore degli addestratori militari, frutto del successo di velivoli come il SIAI-Marchetti SF-260, l’Aermacchi MB-326 e l’Aermacchi MB-339. Quest’ultimo, in particolare è da 45 anni in servizio, addestrando piloti militari italiani e stranieri e colorando i cieli di tutto il mondo con il tricolore della Pattuglia Acrobatica Nazionale, che molto presto adotterà come nuovo velivolo l’M-346. Grazie all’introduzione dell’M-345 e alla sua integrazione nel sillabo addestrativo della Forza Armata, che già comprende l’M-346 per le fasi di formazione successive, l’Aeronautica Militare potrà vantare il sistema di addestramento militare ad ala fissa più moderno in Europa […] Leonardo mette in campo un elevato contenuto tecnologico per l'addestramento al volo contribuendo al processo di ammodernamento della filiera di formazione dei piloti militari».
Durante la cerimonia è stato molto emozionante anche il racconto del Generale Franco Bonazzi, pilota che effettuò il volo del primo prototipo sulla base di Galatina nel lontano 12 agosto 1976. Dopo quasi 45 anni di attività e oltre 340.000 ore di volo dedicate alla formazione di migliaia di piloti militari italiani e stranieri, il leggendario “Macchino” – questo il nomignolo con il quale è comunemente conosciuto da appassionati ed addetti ai lavori l’MB-339A, cede il posto al suo successore.
Gli allievi di Galatina si addestrano in una vasta area che comprende anche il golfo di Taranto e la Calabria per cui non è difficile avvistare uno di questi velivoli solcare i nostri cieli e fra qualche giorno questo nuovo gioiello della tecnologia italiana.
I velivoli
L'Aermacchi MB-339 è un aviogetto monomotore biposto da addestramento avanzato e da appoggio tattico leggero prodotto dall'azienda italiana Aermacchi (dal 2012 come Alenia Aermacchi) dagli anni settanta e in dotazione principalmente all'Aeronautica Militare, che lo utilizza come addestratore di base di aviogetti al 61º Stormo e al 313º Gruppo Addestramento Acrobatico (Frecce tricolori).
Progettato dall'ingegner Ermanno Bazzocchi e costruito dalla Aermacchi di Varese (M=Macchi, B=Bazzocchi), la sua cellula deriva direttamente da quella di un altro famoso aereo da addestramento italiano, l'MB-326 e rappresenta un famosissimo esempio dell'eccellenza italiana nella tecnologia e nell'aviazione.
Il velivolo è utilizzato in numerose versioni e configurazioni, attacco al suolo, ricognizione, supporto aereo, antielicottero, fotografia aerea, a ribadire la sua versatilità ed efficienza. Grazie alla sua grande manovrabilità, l'MB-339 venne scelto, nel 1982, dalla pattuglia acrobatica italiana, le Frecce Tricolori, in sostituzione dei vecchi Aeritalia G-91. Gli aerei consegnati alla Pattuglia Acrobatica Nazionale sono stati ridenominati MB-339A PAN e sono equipaggiati con impianti fumogeni (verdi, bianchi e rossi) per evidenziare le acrobazie aeree; inoltre sono state apportate migliorie per rendere i velivoli più adatti al compito.
Il primo MB-339 fu portato in volo il 12 agosto 1976 da Venegono da Franco Bonazzi. Sino al 2010 ne sono stati costruiti in diverse versioni 237 esemplari, dei quali 139 per l’Aeronautica Militare e 96 per i Paesi esteri.
Fra gli utilizzatori di questo storico aeroplano troviamo Francia, Argentina, Emirati Arabi Uniti, Eritrea, Ghana, Malesia, Nigeria, Nuova Zelanda e Perù.
L’M-345 è un velivolo monomotore turbofan progettato per l’addestramento basico e basico-avanzato per il conseguimento del brevetto di pilota militare, equipaggiato da una moderna avionica e caratterizzato da costi operativi paragonabili a quelli di un addestratore turboelica di elevata potenza. Sviluppato e costruito nello stabilimento Leonardo di Venegono (VA), è denominato dall’Aeronautica Militare T-345A, con la lettera T che ne sottolinea il ruolo di Trainer.
L’M-345 è un velivolo caratterizzato da un elevato rapporto costo-efficacia: il nuovo propulsore di derivazione commerciale consente la riduzione di consumi, costi e livelli d’inquinamento, Grazie alla stretta parentela con il fratello maggiore T-346A, in uso per l’addestramento avanzato presso l’IFTS di Decimomannu, e in linea con gli standard avionici dei più moderni jet da combattimento, l’entrata in servizio del T-345A rappresenta un’ulteriore fase di crescita del sistema di addestramento al volo dell’Aeronautica Militare, Il T-345A verrà impiegato, presso il 61° Stormo, inizialmente dal 214° Gruppo Volo, durante la fase II “Primary Pilot Training” e in futuro, anche dal 213° Gruppo Volo, durante la fase III “Military Pilot License”, che prosegue con il T-339 CD.
Aeroporto "Fortunato Cesari" e iter addestrativo
Intitolato alla memoria del Tenente pilota Galatinese Fortunato Cesari, medaglia d'oro al valor militare, l'aeroporto è attualmente sede del 61º Stormo e del 10º Reparto Manutenzione Velivoli.
Con Decreto ministeriale del 25 gennaio 2008 l'aeroporto è classificato come MOB (Main Operating Base) del primo gruppo e come tale effettua esclusivamente attività militari, non essendo aperto al traffico commerciale. L'Aeroporto Militare fu costituito il 31 marzo 1931 come “Campo di Fortuna”, dal 1936 passò a “Regio Aeroporto di Seconda Classe”.
Da sempre l’aeroporto di Galatina ha svolto un ruolo fondamentale nell’addestramento dei piloti militari.
Terminato il percorso formativo accademico, ossia al 5° anno, i giovani ufficiali piloti sono finalmente pronti ad affrontare quella che viene considerata la parte più delicata della loro carriera da piloti militari: il “primary pilot training”, ossia la fase 2 del BPM (Brevetto di Pilota Militare). Comune a tutti gli allievi piloti essa è finalizzata infatti a individuare, in base all’ attitudine e alle potenzialità̀ del singolo, la linea sui cui essi verranno impiegati (fighters, trasporti, elicotteri, e velivoli a pilotaggio remoto).
Per dare un ulteriore valore aggiuntivo a tale fase addestrativa, e far vivere al singolo un’ esperienza internazionale, questa si svolge principalmente presso scuole di volo estere come l’ ENJJPT Sheppard Air Force base (Texas) o il 120th Flying Training Wing della Hellenic Air Force di Kalamata (Grecia), e ancora il 61° stormo di Lecce.
L’evento ha avuto, quindi, un forte valore simbolico – il T-339A entrò in servizio, infatti, nell’ottobre del 1981 proprio a Lecce Galatina presso l’allora Scuola Volo Basico Iniziale Aviogetti – ed un altro importante passaggio di crescita per il settore dell’addestramento al volo in campo militare, una eccellenza italiana riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale.