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Santa Barbara, ecco perché è la protettrice dei Vigili del fuoco

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CORIGLIANO-ROSSANO- Il 4 dicembre si ricorda Santa Barbara, protettrice dei Vigili del fuoco.

In ogni caserma degli angeli del soccorso questo giorno viene ricordato in tanti modi e la caserma di Rossano non è da meno.

Negli anni scorsi diverse manifestazioni hanno portato tanta gente nella nostra caserma di Via dei Normanni; spesso scolaresche di bambini che hanno potuto assistere ad esercitazioni spettacolari e che hanno potuto vedere da vicino gli automezzi che sfrecciano a sirene spiegate sulle nostre strade per giungere in fretta dove c’è bisogno di aiuto.

Quanti bambini hanno sognato di diventare pompieri? Tantissimi perché il vigile del fuoco è visto come un eroe senza paura che affronta i pericoli mettendo a repentaglio la propria vita.

Ma perché Santa Barbara è la protettrice dei Vigili del Fuoco?

Barbara nacque a Nicomedia di Bitinia, l’odierna Ismit nel 217 dopo Cristo. Barbara, pagana come la famiglia, apprese dai servi e dagli schiavi addetti alla casa la notizia di Dio, di Cristo e del suo Vangelo.

I disegni del padre, a riguardo di Barbara, erano di dare la figlia in sposa al Prefetto di Nicomedia. Barbara però vedeva per sé un diverso avvenire: con generosità e disponibilità entrava nella dimensione della verginità per essere libera da impegni umani, disponibile per Dio. Venne allora rinchiusa in una cella della fortezza di Nicomedia. La prigione, un giorno, è attaccata dalle fiamme, ma Barbara esce viva dal fuoco.

A livello nazionale ci sarà una celebrazione della Santa Messa che avverrà alle ore 11.00 nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma mentre, come ogni anno, in tutte le caserme si accoglieranno i visitatori per dare dimostrazione della propria preparazione; poi le sirene faranno sentire il loro suono, ma per fortuna una volta tanto non sarà un segnale di un pericolo imminente ma sarà solo festa, la festa dei nostri angeli custodi in terra.

 

 

 

Gino Campana
Autore: Gino Campana

Ex sindacalista, giornalista, saggista e patrocinatore culturale. Nel 2006 viene eletto segretario generale regionale del Sindacato UIL che rappresenta i lavoratori Elettrici, della chimica, i gasisti, acquedottisti e tessili ed ha fatto parte dell’esecutivo nazionale. È stato presidente dell’ARCA territoriale, l’Associazione Culturale e sportiva dei lavoratori elettrici, vice presidente di quella regionale e membro dell’esecutivo nazionale. La sua carriera giornalistica inizia sin da ragazzo, dal giornalino parrocchiale: successivamente ha scritto per la Provincia Cosentina e per il periodico locale La Voce. Ha curato, inoltre, servizi di approfondimento e di carattere sociale per l’emittente locale Tele A 57 e ad oggi fa parte del Circolo della Stampa Pollino Sibaritide