Happiness… quando la solidarietà ti cambia la vita
Racimolava monete davanti al supermercato, ora, grazie al “Team Happiness”, sta provando a riscrivere il suo futuro. «È possibile con le proprie azioni cambiare il destino di un uomo. Perché non farlo?»
CORIGLIANO-ROSSANO – Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo incontrato un mendicante. Possiamo aver incrociato il suo sguardo davanti a un supermercato, o a un semaforo, oppure sul ciglio della strada. Alcuni di noi gli avranno lasciato una moneta, altri qualcosa da mangiare, altri ancora lo avranno semplicemente ignorato, ma di sicuro pochissimi si saranno fermati a parlare con lui o lei.
Ed è proprio questo che ha fatto Antonio Fazio. Un gesto tanto semplice quanto rivoluzionario, perché prova a rompere quel muro fatto di paure che spesso viene eretto quando ci si ritrova dinanzi a un emigrato. Quella mattina gelida di inizio anno, Antonio ha fatto proprio questo: si è fermato a chiacchierare con un giovane nigeriano che se ne stava all’ingresso del supermercato per racimolare qualche euro.
«Gli ho chiesto come stava. – racconta - Gli ho detto che avrebbe potuto scegliere dal supermercato quello che gli serviva. Quando mi ha detto di chiamarsi Happiness qualcosa si è accesa dentro me. Volevo che quella felicità racchiusa nel suo nome potesse esplodere. Che potesse riprendere in mano la sua vita».
Così è iniziata un’amicizia, una collaborazione, una storia di rinascita. «Ci sentivamo spesso. Appena ero a conoscenza di qualche lavoro, glielo proponevo. Sono convinto, infatti, che la crescita di un essere umano sia legata anche all'indipendenza economica. Happiness non può e non deve chiedere l’elemosina per sempre».
È nato così, quasi per caso, un vero e proprio progetto sostenuto da un gruppo di amici il “Team Happiness”: Pierluigi Russo (il procacciatore di impieghi); Andrea Gelsomino (il supporto tecnico); Salvatore Smaldone (il consulente legale) e Antonio Fazio (l’ideatore).
Un gruppo il cui unico scopo è aiutare Happiness a costruire il proprio futuro.
Così quel giovane ventisettenne è diventato prima bagnino e poi bracciante. Ma il Team non si ferma di certo qui: «Abbiamo lanciato un crowdfunding: una raccolta fondi per sostenere questo progetto di rinascita. (Per donare clicca il LINK )».
«Ma, prima ancora che denaro, chiediamo a quanti vogliano offrire un posto di lavoro al nostro amico, di farsi avanti telefonando al numero 351 8053960 o scrivendo alla mail rossano.happiness@gmail.com ».
Un’iniziativa lodevole, che dimostra con i fatti che è possibile andare oltre la paura e l’indifferenza.
«Vogliamo sfidare il sistema, dimostrando con i fatti che il razzismo attecchisce lì dove c’è ignoranza. Vogliamo dare l’esempio: È possibile aiutare il prossimo, anche con poco. È possibile con le proprie azioni cambiare il destino di un uomo. Perché non farlo?».