Marathon degli Aragonesi: le due ruote come strumento per valorizzare il turismo sostenibile
Tra le volontà degli organizzatori quello di promuovere l'area protetta ed i borghi coinvolti in un'ottica integrata di sport e turismo lento
CASTROVILLARI - Prende sempre più piede l'attenzione alle due ruote come strumento per valorizzare il turismo lento, capace di offrire al visitatore una prospettiva nuova sui territori. Strade incontaminate, lontane dalle rotte dei turismi consolidati, capaci di far immergere i cicloamatori e cicloturisti in uno scenario tanto suggestivo, quanto naturale, a stretto contatto con le identità ambientali, culturali e gastronomiche dei luoghi.
E' lo spirito che anima la Marathon degli Aragonesi, organizzata dall'Asd Ciclistica Castrovillari, che fin dal suo primo anno di svolgimento ha voluto coniugare lo sport outdoor con la valorizzazione del turismo legato ai borghi coinvolti nell'iniziativa sportiva inserita a pieno titolo nel calendario di gara del Trofeo dei Parchi naturali.
Quest'anno il sodalizio presieduto da Giovanni Ciancio ha puntato ad inserire un elemento in più alla giornata di gara: l'escursione, aperta a tutti, con carattere non agonistico proprio in sella alle mountain bike, aperta anche all'utilizzo di e-bike. Un tracciato di 30 km che si snoderà sui territori di Castrovillari, Frascineto e Civita, per valorizzare l'attenzione al turismo lento, tra i sentieri che percorrono gli atleti che si sfidano sull'Imperticata, ricco di passaggi tecnici e scenari unici per sottolineare come il Pollino sia naturalmente vocato alla pratica del cicloturismo.