«Lo sport come opportunità per superare i limiti che la disabilità impone»
Questo il messaggio alla base della Staffetta Tricolore, evento nazionale di reclutamento paraolimpico, che oggi ha fatto tappa a Corigliano-Rossano. Novellis: «Progetto paragonabile a una fruttuosa semina»
CORIGLIANO-ROSSANO – Quando si pensa ai disabili solitamente ci si sofferma su quali siano i limiti che la disabilità pone. Obiettivo 3 stravolge questo punto di vista mettendo in risalto quelle che sono le potenzialità di ognuno, che si possono esprimere grazie allo sport.
La Staffetta Tricolore è uno dei progetti in cui si declina l’idea di Obiettivo3 che oggi ha fatto tappa a Corigliano-Rossano all’anfiteatro Rino Gaetano: un evento nazionale unico nel suo genere, che coinvolge oltre 100 atleti paralimpici nel ciclismo, nel tiro con l'arco, nel triathlon e nell'atletica, che promuove il reclutamento di persone con disabilità.
Discipline paraolimpiche che permettono di mettersi in gioco, scoprire nuove forze, ricominciare a vivere. Questo è il messaggio di fondo che si vuole lanciare con questa staffetta nazionale nata da un’idea di Alex Zanardi.
A lui il pensiero dell’assessore alla solidarietà Donatella Novellis: «Spero gli giunga forte l’abbraccio della nostra Città. Grazie a lui è nato questo progetto che è paragonabile ad una fruttuosa semina… mi auguro che qualcuno dei presenti possa sentirsi pronto per questo nuovo cammino e veda nello sport un’occasione in più di crescita. Da questo incontro si spera possa nascere un reclutamento di nuovi atleti».
«Il nostro territorio – continua - deve crescere ancora per quanto riguarda i servizi ai disabili. Ma le carenze esistenti devono spronarci a fare meglio e a farlo assieme. E insieme dobbiamo lavorare per questo».
Poi è stata la volta dell’atleta, Diego Astaldi, che domani partirà alla volta di Crotone a bordo della handbike: «Per me sport è stato fondamentale per riprendere in mano la mia vita. Spero che la mia testimonianza possa dare forza a quanti si sentono smarriti dinanzi alle difficoltà. Ogni anno ci sono 2000 lesioni midollari. Dobbiamo fare in modo che la maggior parte di queste persone capisca che si può tornare in sella… anche se in modo differente».
Durante questo percorso Diego sarà accompagnato anche da Domenico Sprovieri, il 32enne coriglianese partito da Londra il 2 giugno e arrivato a Corigliano-Rossano il 4 luglio in bici per far conoscere e combattere una malattia genetica: il rene policistico.
Presenti alla tappa odierna diverse associazioni del territorio tra le quali Tmg Italia; i Figli della Luna; Associazione Azzurra.
Domani, venerdì 23 luglio, la staffetta ripartirà dall'anfiteatro Rino Gaetano alle ore 9.00 verso la tappa di Crotone.