17 ore fa:I liberali di Corigliano-Rossano provano a riorganizzarsi per farsi trovare pronti: nasce Convivium
1 ora fa:Contro la scuola del merito: dalle classifiche sugli istituti alle derive educative
32 minuti fa:La gestione felice del bilancio comunale: Lucisano mette sotto accusa l'amministrazione Stasi
18 ore fa:Quando il Natale spegne i telefoni e accende i cuori: a Co-Ro un abbraccio tra generazioni
4 ore fa:Winter Tales, quando la scuola fa rete: un palco, molte voci, un’unica visione
3 ore fa:Droga nel centro storico, assolto trentenne rossanese
17 ore fa:“Una culla, una speranza”: il Kiwanis Club Corigliano Rossano Ippodamo da Mileto al fianco dei bambini del mondo
2 ore fa:Maltempo su Rossano, notte di interventi per i Vigili del Fuoco: salvati quattro giovani dal sottopasso allagato
5 ore fa:Laino Borgo porta il fagiolo poverello bianco e l'Aglio bianco alla "Sol and the city Sud"
2 ore fa: Dalla trasformazione della liquirizia all’intelligenza artificiale

Il futuro della Calabria dipende dall'Alta Velocità, dal Ponte sullo Stretto e dal Porto di Gioia Tauro

1 minuti di lettura

CALABRIA - «Il completamento delle opere infrastrutturali relative all’alta velocità Salerno-Reggio Calabria e l’avvio delle procedure propedeutiche e necessarie per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, in uno con il consolidamento e la diversificazione delle attività del Porto di Gioia Tauro, costituiscono elementi strategici e determinanti ai fini del futuro della Calabria».

È quanto afferma Giovan Battista Perciaccante, vicepresidente Ance con delega al Mezzogiorno e Isole e presidente di Ance Calabria, che ha inteso porre in evidenza come «questi previsti interventi infrastrutturali, i più importanti in Calabria e nel Mezzogiorno degli ultimi decenni, non possono che essere considerati come parte di un disegno complessivo destinato a trasformare non solo le economie dei territori interessati, ma il sistema dei trasporti nell’intero Paese».

«In questo contesto che, in maniera inequivocabile, è da inquadrare in maniera sinergica e strettamente correlata” – spiega Giovan Battista Perciaccante – l’alta velocità riveste un ruolo primario sia come naturale collegamento con le principali direttrici europee sia come volano essenziale per il rilancio e lo sviluppo economico e sociale della Calabria e del Mezzogiorno».

«Le grandi opere di reti infrastrutturali, infatti, - continua - risultano in assoluto più utili ed efficaci se i singoli interventi che le compongono fanno parte di un piano completo di sviluppo complessivo e articolato. La precondizione è che le scelte siano lineari tanto in termini di direttrici di percorribilità, di interconnessione, di risorse finanziarie, di realizzabilità che di tempi di attuazione. Elementi che al momento, almeno per quanto riguarda l’alta velocità, non appaiono purtroppo così evidenti».

«L’occasione è storica, unica e forse irripetibile - sottolinea - per tentare di imprimere un cambiamento di segno positivo al futuro di una regione e di un’intera area del Paese, che storicamente risente di un gap infrastrutturale materiale e immateriale che ne condiziona pesantemente la crescita».

«Sotto questo profilo duole dover rilevare che i maggiori elementi di indeterminatezza sembrano insistere proprio sulla realizzazione del tratto calabrese dell’alta velocità e della connessa possibilità di valorizzazione della sua parte centrale tendente a fornire un adeguato collegamento con la piana di Sibari, assolutamente determinante ai fini dell’efficacia dell’intera opera».

«Lo sviluppo dei territori, delle proprie economie e del proprio benessere passa inevitabilmente attraverso le condizioni di accessibilità e di interconnessione con il resto del Paese e dell’Europa. In caso contrario gli sforzi e le iniziative che imprese, amministrazioni locali e regioni del Sud provano a mettere in campo per assicurare sviluppo, lavoro e benessere alla collettività risulteranno sempre parziali e mai di taglio decisivo» conclude.

 

 

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.