Cambia il futuro dell'energia: prodotta in laboratorio la prima mini-stella del mondo
Ad Oxford ci si avvicina sempre di più ad una nuova fonte di energia pulita e l'Italia è presente nel team di scienziati
OXFORD – La creazione di una mini-stella nel laboratorio del più grande reattore nucleare al mondo, nel Regno Unito, sembra una di quelle notizie di grande valore scientifico, ma distante dalla vita quotidiana di chi scienziato non è.
In realtà questa è una di quelle scoperte che sono destinate a cambiare profondamente la vita di noi comuni mortali, in quanto apre le porte, in modo fattivo, della produzione di energia pulita, in quantità illimitate.
Riprodurre in laboratorio l’energia che alimenta le stelle, vuol dire semplicemente, che siamo capaci di riprodurre l’energia del sole, la stella più grande del nostro sistema solare. Il tutto è avvenuto al Culham Centre for Fusion Energy, dove si trova il, JET (Joint European Torus) l’enorme reattore a fusione nucleare primo al mondo per dimensioni. Al suo interno, sono stati prodotti 59 megajoule di energia in cinque secondi (11 megawatt di potenza) che, secondo gli scienziati, non essendo un grandissimo quantitativo di energia, può essere prodotto, e quindi dimostrare, il potenziale delle centrali elettriche e il ruolo cruciale nell’affrontare i cambiamenti climatici attraverso un’energia sicura e sostenibile a basse emissioni di carbonio.
Da qui è più semplice capire come sia importante produrre l’energia di fusione, perché è la stessa che alimenta le stelle. Ragion per cui, chi detiene potere su questo tipo di ricerca ed investe sul potenziale delle centrali elettriche, ha in tasca la chiave d’oro del futuro del Pianeta e quindi sulle nostre vite. Le chiavi le detiene il consorzio Eurofusion (consorzio europeo per lo sviluppo della fusione nucleare) di cui l’Italia fa parte tramite Enea, l'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente, per tale motivo riceverà dal consorzio internazionale circa 90 milioni di euro, parte del contributo totale europeo, speso nel progetto.