Rossano emblema di una Calabria che sa ripartire
Abbiamo sempre posto il sistema scolastico cittadino e i servizi annessi come priorità dell’azione amministrativa. Investire nell’istruzione e nella formazione dei nostri giovani significa poter creare la certezza di un domani su basi solide, concrete e rassicuranti per la sopravvivenza del nostro territorio. È dalla scuola, da una corretta crescita che si plasmano i cittadini del futuro. E un buon amministratore deve essere attento a queste dinamiche garantendo le giuste risposte in termini di servizio. In poco più di quattro anni abbiamo avviato e stiamo portando a compimento, grazie anche al supporto degli Enti sovracomunali, un’ampia fase di ammodernamento degli istituti cittadini e stiamo creando nuove e diverse occasioni di confronto e crescita per gli studenti. Oggi abbiamo inaugurato in Città il nuovo anno scolastico. Una cerimonia emblematica di una Calabria ed un territorio che sa e vuole ripartire, in una Rossano provata dalla violenta alluvione dell’agosto scorso. Siamo consapevoli che questa comunità ha ali forti per ripartire, innanzitutto facendo leva sullo spirito di cooperazione istituzionale, necessario per ritornare alla normalità e dare risposte ad un territorio che vuole mettersi alle spalle la fase emergenziale post-nubifragio. È questo, in sintesi, il messaggio che il sindaco Giuseppe Antoniotti ha lanciato durante i saluti alla cerimonia inaugurale dell’Anno scolastico tenutasi stamani (lunedì, 5 ottobre) presso l’istituto tecnico industriale “Majorana” allo Scalo alla presenza, tra gli altri, del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, Diego Bouché, del Prefetto di Cosenza S.E. Gianfranco Tomao, del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, dell’assessore regionale alla Scuola Federica Roccisano, del consigliere provinciale Piero Lucisano, dell’Arcivescovo di Rossano-Cariati, S.E. Mons. Giuseppe Satriano e del direttore del penitenziario di Rossano, Giuseppe Carrà. Presenti in sala, tra le autorità civili e militari, anche il Questore di Cosenza Luigi Liguori, i consiglieri regionali On. Giuseppe Graziano e On. Orlandino Greco, l’On. Giuseppe Caputo ed il Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Scarcello. Con grande soddisfazione – ha detto il Sindaco - ospitiamo la cerimonia regionale inaugurale del nuovo anno scolastico. Non una giornata a caso, ma voluta e pensata dalla Giunta Regionale come momento simbolico di una Calabria ed un territorio che sa e vuole ripartire. Portiamo ancora le profonde ferite che l’alluvione del 12 agosto scorso ha tracciato sul nostro territorio. E speriamo di tutto cuore che queste ferite non restino indelebili! Abbiamo bisogno di ricostruire la nostra Città e questo territorio che, in una consapevolezza condivisa, rappresenta una delle aree che trainano l’economia e la cultura della Calabria. – il Primo cittadino ha rilanciato l’appello alla cooperazione nella gestione della fase post-emergenziale chiedendo al Presidente Oliverio di farsi portavoce presso il Governo Renzi delle esigenze del territorio. Capisco – ha detto Antoniotti - che non ci sono risorse a sufficienza da trasferire ai Comuni per provvedere ad attuare i necessari interventi di ripristino e messa in sicurezza. Ma credo, allo stesso tempo che ci siano mezzi e risorse umane a iosa da poter impiegare nei numerosi e necessari lavori di messa in sicurezza del territorio. Ecco perché, nell’eventualità in cui non ci fossero davvero fondi da investire, sarebbe opportuno distaccare tecnici, operai specializzati, mezzi e materiali, che sono in dotazione all’apparato statale, per provvedere alla realizzazione di tali opere. E così anche da poter consentire di creare una maggiore liquidità da destinare a tutti quei cittadini ed imprenditori che con l’alluvione hanno subito danni enormi. Il Sindaco, inoltre, ha ricordato la vertenza dei novanta lavoratori in mobilità in deroga che hanno svolto il tirocinio formativo presso i comuni di Corigliano e Rossano. Sono operatori – ha precisato Antoniotti rivolgendosi all’assessore regionale al ramo Federica Roccisano – che nei sei mesi di tirocinio presso i due Enti hanno avuto l’onere di contribuire, in modo determinante, alle attività emergenziali post alluvione Figure professionali di cui ancora oggi i due Comuni hanno necessariamente bisogno e per le quali bisognerebbe trovare una soluzione che permetta una proroga contrattuale, prevista dalla normativa Ministeriale in materia. – A conclusione della Cerimonia l’Amministrazione comunale ha consegnato ai rappresentanti delle scuole cittadine un bonsai ed un pianta d’ulivo, caratteristica di questa terra, e simbolo della rinascita. Gli alberelli saranno ripiantati nei plessi a ricordo di questa giornata.