L’associazione di volontariato penitenziario
LiberaMente ha organizzato, con il sostegno del CSV – Centro servizi per il volontariato della provincia di Cosenza nell’ambito delle MAP – Micro azioni partecipate 2014, un corso di base per volontari penitenziari a Rossano. Il corso, patrocinato dalla Diocesi e dal Comune di Rossano e realizzato in collaborazione con la Casa di reclusione di Rossano e il SEAC - Coordinamento degli enti e delle associazioni di volontariato penitenziario della Calabria, ha preso il via lo scorso 25 ottobre con l’intervento del cappellano don Piero Frizzarin e si svolgerà ogni sabato fino al 13 dicembre presso il convento Santa Maria delle Grazie e presso l’Istituto penitenziario di Rossano. Il percorso formativo è strutturato per fornire ai volontari una
visione completa dell’istituzione carceraria e delle pene alternative al carcere, del ruolo del volontariato penitenziario e degli strumenti da utilizzare per ottenere una relazione efficace con le persone detenute o in esecuzione penale esterna. Il prossimo incontro si svolgerà
sabato 8 novembre, alle ore 9.30 e vedrà la partecipazione dell’esperto Mario Nasone. Il 15 novembre, sempre alle ore 9.30, sarà, la volta del direttore dell’istituto penitenziario di Rossano, Giuseppe Carrà. Nei prossimi incontri interverranno Paola Lucente, magistrato di sorveglianza, Giorgio Marcello, ricercatore dell’Università della Calabria e Luisa Prodi, presidente SEAC. Nell’ultimo incontro interverrà un funzionario del carcere di Rossano sul tema “Rapporto educatori volontariato”. Durante il corso, al quale stanno partecipando
48 volontari, saranno affrontati i diversi aspetti della detenzione: la realtà carceraria e le figure coinvolte, l’esecuzione penale esterna, le tecniche di colloquio e comunicazione, l’importanza che i volontari rivestono nella creazione di un rapporto con persone con problematiche diverse.