Sila-Mare, Anas promette la ricostruzione del ponte di Ortiano entro la fine dell’anno
È quanto emerso durante il confronto operativo tra Cisl e Anas. Si è parlato anche della realizzazione del nuovo ponte di Cropalati, mentre è in fase di valutazione di impatto ambientale anche il collegamento in variante alla SS106 tra Rossano e Crotone

COSENZA - Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, presso la sede Anas di Cosenza, l’incontro sulla strada Sila-Mare, promosso nei giorni scorsi dalla UST CISL di Cosenza – rappresentata dal segretario generale Michele Sapia – con l’ing. Caporaso, Responsabile della Struttura Territoriale Anas Calabria e Commissario Straordinario di Governo per la riqualificazione della SS106 “Jonica”. Al centro del confronto, l’evoluzione del progetto Sila-Mare, con particolare attenzione alla riapertura definitiva del viadotto Ortiano e alla progettazione dell’ultimo tratto dell’arteria.
All’incontro hanno partecipato anche Antonio Domanico, segretario FIT CISL Cosenza, Pasquale Costabile, segretario FILCA CISL Cosenza, e Francesco Madeo, responsabile della sede CISL di Longobucco.
Nel corso del confronto, fortemente richiesto dalla CISL di Cosenza, sono state analizzate le prospettive legate al completamento dell'infrastruttura, destinata a collegarsi alla nuova SS106.
I dirigenti della CISL hanno colto l’occasione per ribadire che «una buona viabilità rappresenta un primo passo per favorire nuove e migliori prospettive per le comunità e il territorio. L’ing. Caporaso ha messo in risalto i significativi progressi compiuti e annunciato la definizione di una collaborazione con l’Università della Calabria, finalizzata ad analizzare le problematiche del fiume Trionto e a pianificare gli interventi per la mitigazione del rischio idraulico dell’infrastruttura».
Inoltre, Caporaso ha riferito che «l’Anas conferma il massimo impegno per la ricostruzione del ponte di Ortiano, con l’obiettivo di completare entro la fine dell’anno la tratta interessata e procedere alle successive attività per la messa in esercizio. Sono attualmente in corso studi specifici, secondo le linee guida del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per una complessiva valutazione delle opere realizzate dalla Comunità Montana e ora in gestione Anas».
Nel corso dell’incontro è stato inoltre illustrato quanto previsto nel vigente Contratto di Programma 2021-2025, che individua la realizzazione del nuovo ponte di Cropalati in affiancamento a quello esistente, vincolato come bene di interesse storico e architettonico. Il nuovo collegamento sarà realizzato con la sezione prevista dagli attuali standard normativi e si innesterà sull’attuale SS531.
L’opera risulta parzialmente finanziata per 21,8 milioni di euro, mentre l’investimento complessivo stimato ammonta a circa 46 milioni di euro. La suddetta opera è annoverata nell’elenco delle opere commissariate dal Governo nell’ambito degli interventi di riqualificazione della SS106 “Jonica”.
Ai fini dell’accelerazione delle tempistiche di approvazione, il Commissario di Governo e il Presidente della Regione Calabria hanno ottenuto dal Ministero dell’Ambiente la delega all’espletamento delle procedure di valutazione ambientale presso la Regione Calabria. In particolare, lo Studio di Impatto Ambientale risulta già trasmesso agli uffici regionali; all’esito della procedura di VIA e della Conferenza di Servizi sarà avviata la progettazione esecutiva.
Nell’ambito delle attività commissariali è in fase di valutazione di impatto ambientale anche il collegamento in variante alla SS106 tra Rossano e Crotone, previsto con una sezione stradale a carreggiate separate. Tale progetto ha ricevuto la piena condivisione da parte di tutti i Comuni interessati.
Il collegamento della nuova infrastruttura con la Sila-Mare sarà assicurato mediante la realizzazione di uno svincolo sulla SS531 a monte dell’abitato di Mirto Crosia.
I dirigenti della CISL hanno auspicato e sollecitato il rapido completamento della strada Sila-Mare, ritenuta fondamentale per ridurre l’isolamento delle comunità dell’entroterra, e sottolineato come il tema della viabilità sia strettamente connesso alla messa in sicurezza delle infrastrutture e del territorio. Per queste ragioni, la CISL cosentina ha ribadito l’importanza del confronto e di un maggiore coinvolgimento delle parti sociali, delle amministrazioni comunali interessate, della Regione Calabria, dell’Anas e del Commissario per il dissesto idrogeologico.
La UST CISL, guidata da Michele Sapia, ha proposto l’istituzione di una cabina di regia che consenta di socializzare e monitorare costantemente l’andamento dei lavori, anche alla luce del finanziamento già ottenuto dal Commissario al dissesto idrogeologico di circa 2,7 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio. «Serve un confronto strutturato con le amministrazioni comunali della vallata del Trionto, così da far emergere criticità e cogliere nuove opportunità di finanziamento per la tutela dell’asse idraulico e la sicurezza complessiva dell’area, affrontando in maniera strutturata le criticità del bacino del fiume Trionto, un’area storicamente esposta a dissesti idrogeologici, come dimostrato dal crollo del viadotto Ortiano» conclude.