Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, accompagnato dall’assessore regionale all’Urbanistica Franco Rossi, dal suo delegato per l’agricoltura Mauro D’Acri e dal Capo della Protezione Civile regionale Carlo Tansi, è intervenuto ieri sera alla manifestazione conclusiva della 15esima edizione del Festival Internazionale di Fisarmonica svoltosi nei giorni scorsi a San Vincenzo La Costa. Lo ha fatto partecipando prima, insieme al sindaco Gregorio Iannotta, ad un convegno moderato da Fiorenza Gonzales che si è tenuto presso l’antico Palazzo Miceli, nel suggestivo borgo di San Sisto dei Valdesi, frazione di San Vincenzo la Costa, sul tema: “Borghi, Cultura e strategia di sviluppo” nel corso del quale il primo cittadino ha illustrato il progetto di rilancio e valorizzazione dell’antico borgo e poi, concludendo la serata con la premiazione dei vincitori del concorso musicale. “Il vostro progetto -ha detto Oliverio- è in perfetta sintonia con la nostra idea contenuta nel bando di valorizzazione dei borghi per il quale abbiamo stanziato 100 milioni di euro per la parte pubblica e 36 milioni di euro per la parte privata, mettendo in campo un investimento mai realizzato prima in Italia. L’idea è scaturita dalla nuova legge Urbanistica che abbiamo approvato in questi anni. L’obiettivo è “consumo di suolo zero”, che non significa bloccare lo sviluppo del territorio ma una cementificazione selvaggia che nel corso degli anni ha prodotto solo danni e spostare l’asse degli investimenti sul recupero e sulla riqualificazione del nostro patrimonio edilizio. Nel corso di questi anni abbiamo prodotto intorno a questo obiettivo strumenti significativi che riguardano la sistemazione idrogeologica e la difesa del suolo, la messa in sicurezza dei fabbricati e dei centri urbani e, infine, abbiamo messo in campo un grande progetto per la messa in sicurezza delle scuole, finanziando oltre 800 progetti di adeguamento sismico degli edifici scolastici”. “Il nostro obiettivo -ha aggiunto il Presidente della Regione- non è quello di recuperare un manufatto, un edificio pubblico o privato o una piazza, ma valorizzare un’identità, una storia, in cui i singoli interventi rappresentano piccoli tasselli di un grande mosaico i cui soggetti attuatori dovranno essere da una parte i Comuni e, dall’altra, i privati. La prossima settimana pubblicheremo due nuovi bandi che prevedono nuovi incentivi destinati all’insediamento di attività artigianali artistiche e al recupero abitativo di strutture destinate al turismo extralberghiero, (B & B, affittacamere, ostelli, ecc.), strutture di ristorazione tipica e organizzazione dei servizi. Il contributo previsto è fino a 200 mila euro (in “de minimis”) che, sommato al 60% destinato ai privati, supera i 300 mila euro ed è elevabile del 10% per quanto riguarda giovani e donne. Sono previsti, infine, 100 interventi interamente finanziati solo ai giovani che non possono concorrere con i privati fino a 70 mila euro, come start-up”. “I nostri borghi -ha sottolineato Oliverio -devono diventare il centro dell’organizzazione delle attività e dell’economia, in una visione di sviluppo sostenibile dell’intero territorio regionale. La nostra non è, quindi, un’operazione nostalgica, ma l’indicazione di un percorso di sviluppo che, a nostro parere, è quello giusto perché rispettoso delle peculiarità e delle specificità del nostro territorio e, soprattutto, perché ben si inserisce nella domanda crescente di quello che viene definito “turismo slow o esperenziale”. Per agevolare questo percorso abbiamo investito e continueremo ad investire molto per togliere la Calabria dalla condizione di perifericità in cui è stata costretta per decenni. Se andate su internet per verificare quali e quanti sono oggi i collegamenti aerei della Calabria con il resto del Paese e del mondo rispetto al 2014, vi accorgerete che c’è stata una decuplicazione degli aeroporti collegati. La nostra regione è collegata con tutte le capitali europee e ciò è avvenuto perché abbiamo investito in questa direzione consistenti risorse per incentivare le compagnie aeree a fare scalo in Calabria. Oggi il turismo è cambiato. Non ci sono più i lunghi periodi di vacanza di una volta. Sono fortemente aumentati i turisti del week end, che spalmano la vacanza in più periodi dell’anno e che devono essere messi nelle condizioni di raggiungere rapidamente i luoghi del relax senza perdere tempo. E noi stiamo facendo di tutto per creare queste condizioni”. “Questa -ha concluso Oliverio- è la strada che abbiamo imboccato. Una strada che richiede ancora tanta fatica e lavoro e di cui i primi segnali positivi cominciano a vedersi. Proposte alternative sostenibili finora non ne sono pervenute. Le uniche sono quelle che abbiamo alle spalle e che si sono rivelate fallimentari in tutto e per tutto e su cui noi non vogliamo assolutamente ritornare. Quello che ci attende è un lavoro di squadra, uno sforzo collettivo, il solo attraverso il quale è possibile uscire dalle difficoltà e costruire un futuro migliore”. [gallery link="file" size="medium" ids="73615,73616"]