Le imprese calabresi in termini percentuali perderebbero il 16,9% contro il 15,6% della Lombardia. La Regione gli dedica bonus a fondo perduto una tantum, pari a €2.000,00 per ciascuna impresa richiedente
L'emergenza Coronavirus, come ormai chiaro da settimane, ha abbattuto la sua scure anche sul sistema economico italiano e non solo. Come riportato da uno studio CERVED del mese di marzo 2020, “le imprese italiane potrebbero perdere tra i 270 e i 650 miliardi di fatturato nel biennio 2020-21 a causa del COVID-19, a seconda della durata dell’epidemia e della velocità di reazione del nostro, sistema. La contrazione sarebbe particolarmente violenta nell’anno in corso, con conseguenze senza precedenti per alcuni settori. In riferimento alla Calabria si stima che le imprese perderanno 2,2 miliardi di euro di fatturato nel solo anno 2020 e 900 milioni nel 2021. Le imprese calabresi in termini percentuali perderebbero il 16,9% contro il 15,6% della Lombardia. Un'indagine SVIMEZ sottolinea che a causa di una maggiore parcellizzazione del tessuto produttivo nel Mezzogiorno le unità locali interessate dal lockdown raggiungono quasi il 60% a fronte del 56,7 e del 57,2% rispettivamente nel Centro e nel Nord, con una perdita di fatturato per mese di inattività pari a quasi 12 mila euro per autonomo o partita iva e con una perdita di reddito lordo (ebitda) di circa 2 mila euro per mese di lockdown. SVIMEZ certifica per la Calabria uno dei valori più alti in termini di unità locali interessate dal lockdown pari a 60,3%, con perdita di fatturato mensile pari a euro 11.126 e con una perdita di reddito lordo (ebitda) di 1.852 euro per mese di lockdown. E' alla luce di questi dati che la Regione Calabria - nella conferenza stampa odierna tenuta dal
presidente della Regione Jole Santelli, dal vicepresidente Nino Spirlì e dagli assessori Fausto Orsomarso e Gialuca Gallo, ha presentato RIAPRI CALABRIA
COSA E’ RIAPRI CALABRIA È una misura appartenente al progetto complessivo Riparti Calabria, che si innesta nel regime del Temporary Framework elaborato dall’UE, per l’emergenza COVID. L’intervento specifico sostiene ci piccoli imprenditori e partite iva nella fase emergenziale contribuendo ad attenuare gli effetti socio-economici derivanti dalla repentina interruzione delle attività produttive. Il sostegno consiste in un contributo una tantum erogato sulla base di una apposita istanza presentata dal rappresentante legale dell’impresa o da un intermediario abilitato, per il tramite di piattaforma telematica.
CHI HA DIRITTO AL BONUS Microimprese Artigiane, Commerciali, Industriali e di Servizi che, alla data del 31 Dicembre 2019 siano attive e abbiano sede operativa nella Calabria.
IMPORTO DEL BONUS Il bonus è concesso nella forma di un contributo a fondo perduto una tantum, pari a €2.000,00 per ciascuna impresa richiedente.Il bonus è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da “COVID-19”.
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL BONUS La domanda, estremamente semplificata, da effettuare su apposita piattaforma informatica, potrà essere trasmessa dalle imprese o dagli intermediari qualificati. Concluso l’esame della domanda, la Regione Calabria comunicherà al beneficiario, a mezzo pec, l'ammissione ai benefici del bonus e, contestualmente, ne disporrà l’immediata erogazione a mezzo di bonifico bancario sull’IBAN indicato in sede di presentazione della corrispondente richiesta.
DOTAZIONE FINANZIARIA E RISULTATI ATTESI Sulla misura sono previsti interventi per 40.000.000 di euro, equivalenti alla erogazione di 20.000 bonus sull’intero territorio regionale seguendo l’ordine cronologico delle richieste pervenute.