Concorsi comunali, scontro in consiglio: ArticoloVentuno preme per trasparenza e responsabilità
Il gruppo consiliare cassanese: «Uno dei silenzi dei più pesanti della recente vita amministrativa, lasciando spazio a chiacchiericcio, sfiducia e distanza dalle istituzioni»
CASSANO JONIO – È stato un Consiglio comunale particolarmente acceso quello di lunedì, durante il quale è stata discussa l’interpellanza presentata dal consigliere di ArticoloVentuno, Antonello Avena, sui concorsi comunali svolti nel periodo 2020–2025. Un tema che, come sottolineato dal gruppo civico, per troppo tempo è rimasto avvolto in un silenzio definito «uno dei più pesanti della recente vita amministrativa», lasciando spazio a «chiacchiericcio, sfiducia e distanza dalle istituzioni».
ArticoloVentuno ha rivendicato la scelta di riportare la questione «nell’unico luogo dove sarebbe dovuta essere affrontata da tempo: l’aula consiliare, pubblicamente, alla luce del sole e davanti ai cittadini». Durante il suo intervento, Avena ha ricordato che «la legalità formale appartiene ad altre sedi», mentre alla politica spetta «valutare i metodi, le scelte di opportunità e i messaggi negativi» che certe decisioni hanno trasmesso alla comunità.
Il consigliere ha precisato di non voler mettere in discussione «la professionalità dei vincitori», ma piuttosto «il modo in cui quel sistema è stato guidato», generando una sensazione diffusa di chiusura che avrebbe scoraggiato molti giovani qualificati: «Tanto sembra che il copione sia scritto già da tempo». Un clima che, secondo Avena, rappresenta una responsabilità politica «evidente e pesante».
Per questo il capogruppo ha chiesto all’Amministrazione una «vera e propria valutazione politica e di opportunità», affinché i futuri concorsi siano «non soltanto formalmente regolari — cosa ovvia e dovuta — ma indiscutibilmente limpidi, aperti, credibili e inattaccabili».
Durante la seduta non sono mancati momenti di tensione, che ArticoloVentuno ha criticato duramente: «Urla, confusione e comportamenti imbarazzanti offendono il luogo istituzionale per eccellenza della nostra comunità». Secondo il gruppo, i tentativi di provocazione sarebbero arrivati da chi «dopo aver governato in quegli anni ed aver contribuito a dividere la comunità», oggi tenta di presentarsi come difensore della normalità.
«Fare chiarezza è nell’interesse di tutti», ha ribadito Avena, definendo «incomprensibile» la reazione nervosa di alcuni consiglieri, giudicata «priva di logica e di qualsiasi fondamento razionale» e capace solo di alimentare nuovi dubbi. «Cassano non ha bisogno di questo. Cassano ha bisogno di una nuova normalità, fatta di trasparenza reale, responsabilità e rispetto dei cittadini».
ArticoloVentuno ha riconosciuto la volontà del sindaco di assicurare procedure più trasparenti per i prossimi concorsi, considerandola «un segnale positivo», pur auspicando maggiore fermezza politica.
Infine, il gruppo ha chiesto che l’interpellanza venga conservata agli atti, affinché un domani sia chiaro che «c’è stato chi non ha abbassato lo sguardo, chi ha scelto la giustizia e non si è piegato alle ingiustizie, chi ha avuto il coraggio di denunciare». Perché, conclude Avena, «ciò che è accaduto sui concorsi rappresenta una delle pagine più opache della nostra città, e le istituzioni hanno il dovere — politico e morale — di garantire che nulla di simile possa accadere di nuovo».