Corigliano-Rossano è una città immobile. Genova: «Servono più idee e meno opportunismi» | VIDEO
L’ex sindaco di Corigliano e dirigente PD analizza il voto regionale: «A vincere non sono i partiti, ma l’astensionismo. Manca il vero partitismo, quello che dà identità e direzione politica»

CORIGLIANO-ROSSANO - Abbiamo intervistato il dottor Battista Genova, già sindaco di Corigliano e figura storica dell’area di centro-sinistra nonché dirigente Partito Democratico. Secondo Genova, quella appena conclusa è stata una campagna elettorale regionale molto particolare, segnata da elementi che meritano una riflessione profonda.
Al centro del dibattito c’è il successo di Roberto Occhiuto, rieletto nonostante le recenti vicende giudiziarie e le dimissioni che avevano preceduto la sua nuova candidatura. «È un dato su cui riflettere – sottolinea Genova – perché tra l’astensionismo e un voto non del tutto sereno, a perdere sono soprattutto i partiti. Ciò che manca oggi è il partitismo vero, quello che dà identità e direzione politica».
L'ex primo cittadino ausonico ha poi puntato l’attenzione sulla situazione locale, evidenziando come anche a Corigliano-Rossano si viva un clima di incertezza politica. «Abbiamo un sindaco, Flavio Stasi, del quale non è chiaro l’orientamento – afferma Genova –. Si nasconde dietro un civismo di facciata. Ha cercato di candidarsi alla presidenza della Regione, ma la politica non può essere fatta solo di opportunismi personali: servono idee e proposte concrete».
Uno scenario, dunque, che Genova definisce «non esaltante», con dinamiche spesso poco chiare. Tuttavia, precisa, «la volontà popolare va sempre rispettata».
Sul fronte degli eletti nel territorio, Genova ha espresso alcune considerazioni: «Rosellina Madeo, del PD, è stata eletta, ma non si comprende bene quale sia la sua idea politica o il suo programma per il territorio. È già Presidente del Consiglio comunale, ma resta da capire che visione abbia per il futuro della nostra area.»
Per quanto riguarda Pasqualina Straface, Genova ha ricordato che «è una donna che ha sempre fatto politica, già sindaco di Corigliano, e che anche questa volta ha ottenuto la fiducia degli elettori».
Infine, un commento sul record di preferenze di Gianluca Gallo, che con oltre 30 mila voti si conferma figura di spicco. «Essere stato assessore all’Agricoltura – osserva Genova – gli ha garantito una grande popolarità. Certamente questo risultato deve far riflettere: chi di dovere avrà modo di analizzarlo nel dettaglio».
La conclusione del dottore è amara ma realista: «Corigliano-Rossano è una città immobile, che soffre nonostante l’amministrazione organizzi feste costose a più non posso»