Sport, Co-Ro non coglie l'opportunità del "Fondo dote famiglia"
Meno del 16% delle associazioni cittadine hanno aderito a questo strumento che mira a garantire a tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro condizione economica, la possibilità di far praticare sport ai propri figli

CORIGLIANO-ROSSANO - «Lo sport rappresenta una preziosa opportunità educativa ad ampio spettro un indispensabile strumento di benessere individuale e sociale, e il nostro impegno è quello di garantire a tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro condizione economica, la possibilità di far praticare sport ai propri figli»
È su questi presupposti, spiegati dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che è stato stanziato un fondo da 30 milioni di euro per il 2025, dedicato a incentivare l’attività motoria e uno stile di vita sano: il "Fondo dote famiglia" con il quale viene garantito ai minori in condizioni non agiate l’accesso alla pratica sportiva, supportando le ASD, SSD, ETS e ONLUS di ambito sportivo con un contributo fino a 300€ per beneficiario. L’intervento si sviluppa in due fasi: in una prima fase la raccolta delle adesioni da parte di ASD, SSD, ETS e ONLUS di ambito sportivo; per la seconda fase la presentazione delle domande da parte delle famiglie. (Per ulteriori informazioni clicca qui).
Si tratta sicuramente di un’opportunità concreta per sostenere il mondo dello sport e le famiglie, promuovendo il benessere dei ragazzi attraverso lo sport e le attività ricreative. Ma quante associazioni di Corigliano-Rossano hanno scelto di cogliere questa occasione? Purtroppo… davvero poche.
Le associazioni e le società sportive della nostra Città sono 65 (fonte Comune di Corigliano-Rossano), ma hanno aderito al Programma del ministero dello sport solo 10 associazioni per 10 discipline sportive; praticamente meno del 16%.
Abbiamo già sottolineato nei giorni scorsi come nella nostra Città sia impellente offrire spazi di aggregazione reali, luoghi in cui i ragazzi possano tornare a incontrarsi, condividere esperienze, costruire legami e sviluppare senso di appartenenza vera. Ed è in questo contesto che, anche le associazioni sportive, rappresentano dei veri e propri laboratori di cittadinanza attiva, dove si impara a collaborare, a gestire conflitti, a esercitare responsabilità e spirito critico. L’associazionismo dovrebbe essere il cuore pulsante delle comunità locali. Queste realtà non solo offrono spazi di crescita, ma svolgono una funzione educativa e sociale fondamentale.
Con questo Fondo, non solo si prova a mitigare le disuguaglianze sociali (rimuovendo le barriere economiche che impediscono ai bambini e ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà di accedere alla pratica sportiva); ma si promuove anche la salute e il benessere psico-fisico dei più piccoli, incentivando uno stile di vita sano e attivo. Lo sport, inoltre, favorisce lo sviluppo emotivo e cognitivo, la disciplina e l’autostima ed ha una potente funzione aggregativa.
Garantire l’accesso allo sport significa contribuire a una società più coesa e inclusiva, dove nessun bambino viene lasciato indietro. Questo "Fondo dote famiglia" non è solo un contributo economico, ma un investimento nel futuro dei giovani, nella salute pubblica e nella tenuta sociale delle comunità. Rafforza il diritto allo sport come parte essenziale del diritto all’educazione e alla crescita armonica della persona, pilastro fondante della cultura del fare sport... una cultura che, purtroppo, a Corigliano-Rossano sembra aver difficoltà nel germogliare.