13 ore fa:Tumore al seno, stop mastectomia: ruolo chiave di un gruppo dell'Unical per una nuova terapia
16 ore fa:Pietrapaola celebrare i 70 anni del Monumento ai Caduti
12 ore fa:FdI sulla protesta degli studenti del Liceo: «Scuola senz'acqua. Il comune di Co-Ro non ha più alibi»
12 ore fa:Amarelli si conferma punto di riferimento per associazioni ed esperienze culturali
14 ore fa:Tecnico di radiologia a Cassano, l'Asp precisa: «Nessun trasferimento»
15 ore fa:Nasce a San Demetrio l’Accademia delle arti e tradizioni arbëreshë
13 ore fa:Rossano, provvisoriamente trasferiti gli Uffici Servizi Sociali: ecco dove
17 ore fa:All'Erodoto di Thurii di Cassano Jonio presentato il progetto UISP “Differenze 2.0”
14 ore fa:Dalla Calabria del nord-est alla Puglia in onore del Santissimo Crocifisso
15 ore fa:Lo spettacolo di Saviano "L'amore mio non muore" approda al Teatro Auditorium Unical

Astensionismo e voglia di cambiamento: «Il messaggio chiaro degli elettori»

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO – Le urne delle regionali calabresi del 5 e 6 ottobre restituiscono un messaggio limpido, e allo stesso tempo preoccupante: in Calabria, ancora una volta, ha vinto l’astensionismo.

Un dato che non può essere letto come semplice disinteresse, ma come un profondo segnale di sfiducia verso la politica e le istituzioni. Un segnale che parla di distanza, di disillusione, di un legame spezzato tra cittadini e rappresentanti che occorre ricostruire con serietà e ascolto.

Anche a Cassano all’Ionio, dove su 15.766 elettori si sono recati alle urne solo 6.563 cittadini, pari al 41,63%, la situazione non è diversa. Numeri che impongono una riflessione collettiva e un momento di autocritica per chiunque abbia responsabilità pubbliche.

Eppure, da questo voto emerge anche un desiderio di cambiamento profondo. In tutta la regione sono stati bocciati nomi storici della politica, figure che per anni si sono riproposte senza riuscire a rinnovarsi, segno che gli elettori calabresi non sono più disposti ad accettare la continuità come destino.

Anche a Cassano la tendenza si è confermata, con la fine di una stagione politica che per troppo tempo aveva confuso la rappresentanza con l’autoreferenzialità.

«I cittadini – osservano dal Movimento Articolo21 – non vogliono più i soliti volti né i vecchi schemi, ma chiedono rispetto, sobrietà e concretezza. È finita l’epoca dei comizi urlati e dei comportamenti arroganti. La politica deve tornare ad essere servizio».

In questo contesto, la Sibaritide e il Pollino possono contare oggi su nove rappresentanti istituzionali eletti nel nuovo Consiglio regionale, tra maggioranza e opposizione, chiamati a dare voce al territorio e a lavorare per uno sviluppo finalmente equilibrato.

Riconoscimento anche per Gianluca Gallo, riconfermato con un ampio consenso, e per Elisa Scutellà, eletta consigliera di minoranza (prima donna eletta tra le fila del Consiglio regionale).

Cassano e la Calabria del nord-est chiedono oggi una stagione nuova: una politica più credibile, capace di ascoltare, di fare e di restituire fiducia. Solo così, conclude il Movimento Articolo21, sarà possibile invertire la rotta dell’astensionismo e ridare dignità a una comunità che vuole ancora credere nel proprio futuro.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.