Nuova aggressione in un negozio in città: titolare ferito da un ladro abituale
«Non è razzismo, è mancanza di rispetto». A Corigliano-Rossano Cresce la paura tra gli esercenti: «Servono più controlli». Intanto i Carabinieri individuano e fermano l'autore della rapina

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Ancora un episodio di violenza nell’area urbana di Corigliano, dove il clima di tensione e insicurezza continua a crescere.
L’ultimo fatto risale alla tarda serata del 6 ottobre 2025 e ha visto protagonista il titolare di un esercizio commerciale aggredito da un uomo che avrebbe tentato di sottrarre una bottiglia di liquore.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo — un extracomunitario 35enne già presente da tempo sul territorio nazionale — avrebbe nascosto una costosa bottiglia di superalcolico sotto la maglietta, con l’intento di uscire dal supermercato senza pagare.
Il gesto, tuttavia, non è passato inosservato: i proprietari dell’attività, grazie al sistema di videosorveglianza, si sono accorti del furto e uno dei responsabili ha raggiunto l’uomo appena fuori dal locale, chiedendo la restituzione della merce.
A quel punto la situazione è degenerata. L’uomo avrebbe reagito con violenza, colpendo il commerciante con calci e pugni. Un passante, accortosi della scena, è intervenuto in aiuto dell’esercente, ma l’aggressore avrebbe estratto un coltello, minacciando entrambi e costringendo il passante a consegnargli il proprio telefono cellulare.
Nei pressi del supermercato, in quel momento, si trovava una pattuglia della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano, impegnata in controlli di routine. L’intervento dei militari è stato quasi immediato. Grazie alle descrizioni fornite dalle vittime, il sospettato è stato fermato poco distante.
Aveva ancora con sé sia il telefono sottratto che il coltello utilizzato per le minacce.
Sulla base degli elementi raccolti, i Carabinieri — sotto la guida del colonnello Marco Filippi e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal procuratore capo Alessandro D’Alessio — hanno arrestato l’uomo nella quasi flagranza del reato di rapina.
L’indagato è stato poi ristretto presso il carcere di Castrovillari, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida del provvedimento precautelare.
Intanto, in città resta forte la preoccupazione dei commercianti.
«Sono anni che viviamo questa situazione – racconta l’esercente –. Ogni giorno subiamo furti, minacce e atteggiamenti di sfida. Se si fosse trattato di un gesto di fame, non avrei reagito. Ma quando i furti diventano una consuetudine e si tratta sempre di superalcolici, non si può più tacere.»
Molti negozianti della zona denunciano episodi simili: persone, spesso in stato di ebbrezza, che sostano davanti alle attività, disturbano i clienti e minacciano chi prova a richiamarle al rispetto.
«Non si tratta di razzismo – aggiunge il commerciante – ma di educazione e rispetto. Qui si vive ogni giorno nell’incertezza e nella paura.»
Un quadro che, alla vigilia della campagna agricola e del conseguente aumento della popolazione sul territorio, fa temere un ulteriore peggioramento del clima sociale e alimenta la richiesta di una presenza più costante delle forze dell’ordine sul territorio.