Santino Soda alla guida di Democrazia Sovrana e Popolare nell’alto jonio cosentino
Il direttivo: «Superata la distinzione tra destra e sinistra, ora serve un’Italia libera dal controllo delle lobby internazionali»

CORIGLIANO-ROSSANO - Proveniente da un’esperienza nella destra storica calabrese, Soda dichiara il superamento definitivo delle categorie politiche tradizionali:
«Oggi destra e sinistra – afferma – sono le due facce della stessa medaglia. Il vero cambiamento parte da chi ha il coraggio di andare controcorrente, contro un sistema guidato dal mainstream e condizionato dalle grandi lobby del deep state».
Secondo il neocoordinatore, Democrazia Sovrana e Popolare rappresenta «l’unica voce libera da condizionamenti, capace di restituire agli italiani il diritto all’autodeterminazione, sia sul piano della politica interna che su quello delle relazioni internazionali».
Soda sottolinea che le elezioni regionali costituiscono un’occasione fondamentale per far conoscere il programma del movimento, che abbraccia tutti i settori chiave della vita pubblica: Sanità intesa come diritto universale, Lavoro dignitoso come fondamento della dignità umana, e politiche sociali efficaci per contrastare disuguaglianze e povertà crescenti.
«È tempo – conclude Soda – di costruire un’alternativa reale, popolare e sovrana, che rimetta al centro il cittadino e il bene comune».