1 ora fa:«La città è in festa, ma senza acqua»: Caputo contro la “normalità” di Stasi
4 ore fa:Sarà possibile ritirare la pensione a partire da sabato 3 gennaio
2 ore fa:Sanità e solidarietà, la Fondazione Rizzo dona quasi 20 mila euro per potenziare i servizi sanitari a Campana
5 ore fa:Caso Polizia municipale a Cassano, ArticoloVentuno: «La risposta del Sindaco è stata chiara e difficilmente contestabile»
3 ore fa:Welfare, dalla Regione quasi due milioni di euro per Corigliano-Rossano
4 ore fa:Tirocini d'inclusione sociale, la Regione stanzia 10,5 milioni e approva la proroga per altri 6 mesi
2 ore fa:Lungro, il Vicesindaco replica alla minoranza
3 ore fa:L’Ente Parchi Marini Regionali traccia la rotta del 2026: «La tutela come progetto condiviso»
5 ore fa:«Dopo tre anni Longobucco è ancora isolata. Servono certezze su tempi e sicurezza»
4 ore fa:Le Grotte di Sant’Angelo raccontano la storia: il 3 gennaio torna il viaggio narrativo nel tempo

«Tantissime famiglie calabresi vivono senza acqua. Ho presentato subito una proposta al Governo»

1 minuti di lettura

ROMA - La deputata Elisa Scutellà, capogruppo M5s in Commissione Politiche Ue, è intervenuta sul disagio relativo alla mancanza d'acqua che vivono tantissime famiglie calabresi, per il quale ha presentato subito una proposta al Governo.

«Solo nel 2022, secondo dati Istat, in Calabria - dichiara in una nota - è andato perso il 48,7% dell’acqua potabile nelle reti comunali di distribuzione, senza raggiungere la destinazione finale. L’acqua è un bene tanto prezioso quanto vitale per tutti e, con i cambiamenti climatici in corso, sta diventando sempre più un bene raro».

«Sono tantissime le famiglie calabresi che subiscono gravi irregolarità nell’erogazione dell’acqua, con territori ormai in ginocchio anche per l’impossibilità di irrigazione dei campi e delle colture agricole. Le problematiche - prosegue Scutellà -sono ben note e riguardano principalmente la vetustà degli impianti che, spesso, sono oggetto di rotture delle condotte. Il Governo, di fronte a queste problematiche, non può agire in modo generico e superficiale, ma deve intervenire in modo tempestivo e coordinato con la Regione Calabria. Con l’utilizzo dei fondi del Pnrr si può chiaramente rafforzare la resilienza del sistema idrico, al fine di contrastare gli sprechi delle risorse idriche sotterranee e garantire una gestione efficiente dell’acqua pubblica».

«I cittadini calabresi, come tutti i cittadini italiani e le imprese agricole, hanno bisogno dell’acqua e non possono continuare a vivere in queste condizioni. Per questo ho presentato una proposta al Governo affinché si impegni a prendere urgenti provvedimenti utilizzando i fondi del Pnrr il quale fissa, fra gli obiettivi, proprio la salvaguardia nonché la gestione efficace, efficiente e sostenibile dei servizi idrici» conclude. 

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.