"Per la Rinascita di Longobucco" accusa la maggioranza: «Approvato un bilancio falso»
«Nonostante la diffida dei consiglieri di opposizione all’approvazione di un documento con dati falsi, la maggioranza ha votato il Rendiconto rendendosi corresponsabile di quello che potrebbe configurarsi come un reato di falso in atto pubblico»
LONGOBUCCO - «Nel corso del Consiglio Comunale di giovedì 6 giugno 2024 la maggioranza che amministra il Comune di Longobucco si è addossata una grave responsabilità politica, amministrativa e probabilmente anche penale approvando un documento finanziario che contiene una serie di dati falsati!».
Così inizia la nota stampa del gruppo consiliare "Per la Rinascita di Longobucco", che continua: «Ed infatti, oltre ad una strategia per contenere i residui attivi entro un limite prefissato per evitare un nuovo piano di riparto, oltre al dato sui “Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre” riportato nello schema in maniera falsata, oltre al continuo occultamento di debiti fuori bilancio per sottrarsi al controllo della Corte dei Conti, durante il Consiglio Comunale è emerso che alcune tipologie degli indicatori allegati alla relazione della Giunta sul rendiconto non sono veritiere ed in particolare gli indicatori relativi ai debiti fuori bilancio 13.1, 13.2 e 13.3 sono stati riportati con valore zero, invece che con i loro valori reali».
«È evidente - spiegano - che l’alterazione dei suddetti indicatori si ripercuote sulla tabella dei parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario nei punti P6 e P7, producendo una tabella con parametri non veri, per usare un eufemismo. La tabella su citata, se completata con i veri dati, comporterebbe un cambio di condizione in quanto il Comune di Longobucco diventerebbe a quel punto un Ente strutturalmente deficitario con la conseguenza di essere messo sotto osservazione da parte del MEF e della Corte dei Conti e tenuto all’applicazione dell’art. 243 c. 2 del TUEL».
«Nonostante le sollecitazioni dei Consiglieri d’opposizione e la diffida degli stessi all’approvazione di un documento con dati falsi, la maggioranza ha inteso votare il Rendiconto e con ciò rendendosi corresponsabile di quello che potrebbe configurarsi come un reato di falso in atto pubblico. Il Gruppo Consiliare Per La Rinascita dopo due anni di denunce politiche sulle gravi illegittimità frutto del malgoverno dell’Amministrazione Pirillo si rivolgerà alle autorità competenti, al fine di rendere giustizia ad un Ente e ad una comunità che meritano rispetto, legalità e soprattutto speranza per il loro futuro» concludono.