Longobucco, l'opposizione: «Nessun attacco alla democrazia, ma c'è una democrazia dell’ignoranza»
I consiglieri di minoranza denunciano: «Si presentano in Consiglio Comunale sempre impreparati, senza conoscere lo Statuto e ignorando completamente le norme e le leggi che regolano la pubblica amministrazione»

LONGOBUCCO - «Nell’ultimo Consiglio Comunale (il secondo dell’era Murrone nel ruolo del facente funzioni) a fare da protagonisti sono stati ancora una volta l’ignoranza, l’illegalità, la falsità e le provocazioni».
Inizia così la nota stampa dei consiglieri di opposizione di Longobucco, che repricano a quanto affermato dalla maggioranza nei giorni scorsi (se vuoi saperne di più, clicca qui).
«Comincia - continuano - come suo solito il Greco da Mendicino che, non sapendo dare risposte nel merito alle incalzanti interrogazioni del gruppo di opposizione, inizia a sparlare e ad offendere tutti i longobucchesi ed in particolare, rivolgendosi verso il pubblico, dice: “stai zitto tu che è una vita che fai il compagneros e l’avete portato a queste condizioni il paese!”. E mentre nella Sala Consiliare si solleva una legittima reazione di protesta verbale, il facente funzioni Murrone inizia a fare riprese video intimidatorie dei presenti in sala, mentre la Consigliera Forciniti fa il suo primo intervento in due anni, lanciando una bottiglia verso i banchi dell’opposizione. Ormai sono allo sbando più totale!».
«Si presentano in Consiglio Comunale sempre impreparati, senza conoscere lo Statuto e ignorando completamente le norme e le leggi che regolano la pubblica amministrazione. Votano solo per alzata di mano e senza alcuna consapevolezza di quello che votano! Gli unici Lavori Pubblici che riescono a fare sono quelli che fanno abusando del sistema della somma urgenza, sperando poi che ci sia un riconoscimento di calamità naturali. La verità è che a costoro mancano proprio gli elementi basilari del governare».
«La triste realtà è che non sono in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione che chiede di essere tutelata e rappresentata dignitosamente. La verità è che non sono mai entrati nel ruolo istituzionale che attualmente rivestono, ma sono rimasti di parte, quella parte che due anni fa ha vinto le elezioni, ma che ancora oggi non ha capito il ruolo che deve svolgere. Adesso basta con questo finto vittimismo… non c’è nessun attacco alla democrazia, ma più semplicemente una democrazia dell’ignoranza» concludono.