Co-Ro senza acqua, per l'opposizione «è emergenza sanitaria e sociale»
«Stasi aveva promesso che avrebbe risolto il problema. Dopo 6 anni non solo il problema non è stato risolto, ma si è aggravato. La questione sarà formalmente portata all’attenzione del Prefetto»

CORIGLIANO-ROSSANO - «L’acqua è un bene primario, un diritto essenziale e costituzionalmente garantito. Eppure, a Corigliano-Rossano, in pieno agosto e sotto una morsa di caldo insopportabile, migliaia di famiglie vivono senza approvvigionamento idrico regolare. È una situazione che definire drammatica è persino riduttivo: anziani soli, famiglie con persone disabili, cittadini impossibilitati a ricorrere a soluzioni alternative come autoclavi o rifornimenti esterni stanno pagando sulla propria pelle l’incapacità amministrativa del Sindaco e della sua Giunta».
Inizia così la nota stampa del Gruppo Opposizione consiliare di Corigliano-Rossano, che continua: «Il Primo cittadino aveva promesso che avrebbe risolto il problema dell’acqua. Dopo 6 anni di governo Stasi la realtà è sotto gli occhi di tutti: non solo il problema non è stato risolto, ma si è aggravato fino a trasformarsi in una vera e propria emergenza sanitaria e sociale. A Schiavonea, che in agosto vede raddoppiare la popolazione per la presenza di turisti, intere famiglie non riescono neppure a lavarsi o a garantire l’igiene minima. Una condizione indegna che colpisce tutti ma soprattutto gli anziani e le persone fragili».
«A rendere la situazione ancor più grave è l’assenza di una struttura comunale che si interessi stabilmente della crisi idrica e di un vero piano idrico capace di affrontare e risolvere i problemi. L’Amministrazione non mostra alcuna intenzione di porre fine a questa emergenza, limitandosi a risposte evasive. Quando la minoranza chiede chiarimenti, la giustificazione è sempre la stessa: “non ci sono soldi per la rete idrica”. Una motivazione falsa, usata come paravento per nascondere inerzia e mancanza di volontà politica».
«È bene ricordare che la responsabilità della gestione e della riscossione del servizio idrico è interamente in capo al Comune di Corigliano-Rossano. Non esistono alibi né scorciatoie: è il Sindaco che deve assumersi le proprie responsabilità davanti ai cittadini. Per questo chiediamo: che il Sindaco riferisca con urgenza in Consiglio comunale sulle cause e sulle reali responsabilità di questa emergenza;
che vengano attivate immediatamente misure concrete per garantire approvvigionamenti alternativi, tutelando in via prioritaria le fasce più fragili della popolazione; che si avvii un vero piano idrico comunale, con investimenti chiari e verificabili, per mettere fine a un problema che da anni umilia la città».
«Alla luce della gravità della situazione, la questione sarà formalmente portata all’attenzione di Sua Eccellenza il Prefetto, affinché vengano assunte tutte le iniziative necessarie a tutela della salute, della dignità dei cittadini e della credibilità della nostra città. Corigliano-Rossano merita rispetto e risposte, non propaganda e bugie. Il tempo delle promesse mancate è finito: oggi servono soluzioni immediate e concrete» concludono.