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I consiglieri di maggioranza di Longobucco rispondono alle accuse sul «falso bilancio»

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LONGOBUCCO – I consiglieri comunali di maggioranza del Comune di Longobucco rispondono al gruppo consiliare "Per la Rinascita di Longobucco" per aver denunciato l’approvazione di un «bilancio falso».

«Ebbene – dichiarano nella nota - ancora una volta siamo costretti a dover rispondere con i fatti alla disinformazione che puntualmente perviene da parte dell'organo di opposizione attraverso pubbliche affissioni e attraverso i mezzi di stampa ai cittadini Longobucchesi. Con riferimento al cosiddetto "bilancio falso", se dovessimo fermarci solo ai titoli, come purtroppo qualcuno fa (con scarsa o quasi nulla cognizione di causa), ci sarebbe davvero da rabbrividire».

«In data 06/06/2024 – spiegano - si è riunito il Consiglio Comunale per deliberare ed approvare il Bilancio Consuntivo 2023, lo stesso Consiglio Comunale ha approvato tutti gli atti, dopo la relazione dell'assessore di competenza e la discussione. Nella discussione, pacata e dai toni politicamente corretti (ogni tanto accade, quando gli interlocutori hanno rispetto reciproco), alcuni Consiglieri di minoranza facevano notare come secondo loro, l'indicatore del parametro P7 che indica i debiti in corso di riconoscimento, i debiti riconosciuti e in corso di finanziamento, dovesse essere positivo piuttosto che negativo, mentre per quanto concerne l'operazione e le informazioni pervenute dall'Ufficio di ragioneria, che ha redatto i documenti necessari all'approvazione del rendiconto di gestione, il parametro in questione è stato ritenuto come negativo poiché il debito in questione (interventi per calamità naturali) è stato interamente finanziato dalla Protezione Civile dunque, privo di peso specifico all'interno del bilancio. Il debito fuori bilancio (seppur, come detto, etero-finanziato) non ha pregiudicato e non pregiudica gli equilibri di bilancio e la stabilità finanziaria dell'Ente, che secondo le normative in questione, non perfettamente certe e sicuramente soggette ad interpretazione, dovrebbe scegliere tra l'incolumità dei cittadini e del territorio, a seguito di eventi calamitosi, e la gestione contabile».

«Lo stesso debito, che verrà riconosciuto nei mesi del 2024 poiché i decreti di finanziamento sono pervenuti in questa annualità, porterebbe, si, alla positività di un parametro, ma di quello denominato P6 che è relativo ai debiti riconosciuti e finanziati, in riferimento, dunque, poi, al rendiconto dell'annualità 2024. L'opposizione ha deciso di mettere agli atti la questione, denunciando pubblicamente quanto da loro sollevato, mettendo alla gogna Assessori e Consiglieri Comunali, con la certezza quasi dogmatica che gli stessi verranno condannati, arrestati, interdetti dai pubblici uffici e probabilmente anche condannati alla pena capitale tramite pubblica esecuzione. Consideriamo che, seppure non ci sia dolo o colpa grave, in primis da parte degli uffici e poi dei Consiglieri che hanno approvato un bilancio basato su dati veritieri predisposti dagli Uffici dell'Ente; tutto il lavoro, come sempre, viene svolto in trasparenza e legalità, le dichiarazioni e le osservazioni dell'organo di minoranza sono state comunque prese in considerazione, analizzate ed approfondite. Eccessivo comunque, distruttivo e deleterio quanto emerso dalle dichiarazioni pubbliche dell'organo di opposizione, che pur facendo politica, si sofferma solo ed esclusivamente su questioni che fanno comodo a loro, mentre tralascia volutamente informazioni importanti sulle operazioni che sono state effettuate nella redazione dei bilanci precedenti ed in quello attuale; come ad esempio una cospicua pulizia di residui attivi e passivi, una dovuta regolarizzazione rispetto ai fondi da accantonare ed una equilibratura nella parte  di competenza, di bilancio e complessivo che non avveniva da anni».

«Dato che abbiamo a cuore i valori dell'onestà e della trasparenza, siamo stati noi in qualità di Amministratori con la nota n. 0004480 protocollata in data 20/06/2024 ad inviare alla Corte dei Conti un quesito, richiedendo un parere (che è vincolante) rispetto alla questione. Saranno gli organi preposti a suggerire le correzioni da applicare, e noi, come abbiamo sempre fatto, qualora fosse inevitabile, applicheremo i dovuti correttivi, ove richiesto. Se necessario ringrazieremo l'opposizione, ma mai permetteremo a nessuno di mettere in dubbio la nostra onestà. Riteniamo e ribadiamo, altresì, che il nostro paese abbia bisogno di unità al fine di poter garantire, anche con proposte politiche positive, una corretta gestione della cosa pubblica. Lotte, diatribe e diffamazioni servono a poco, e sono profuse solo da chi antepone al bene comune gli interessi personali. Cogliamo l'occasione – concludono - per augurare al nostro Sindaco una pronta e rapida guarigione».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.