Randagismo a Co-Ro, Salimbeni (Azione) sugli scudi: «Persi 400mila euro»
Il consigliere comunale oggi all'opposizione incalza: «Nel 2021 l'ex assessore Palermo aveva accantonato la considerevole cifra per il raddoppio del canile sanitario. Anche in questo caso non è stato fatto nulla»
CORIGLIANO-ROSSANO - Torna in auge il problema - mai sopito, anzi sempre in progressione - del randagismo a Corigliano-Rossano. Una vera e propria piaga che, insieme a quella dell'invasione dei cinghiali, rischi di rendere praticamente invibile il centro urbano soprattutto nelle ore notturne. E di misure di contrasto ad una questione del tutto derimente pare non ce ne siano. Nonostante il Comune avesse messo in cascina quasi 400mila euro di fondi di bilancio per mettere un punto ai tanti disagi provocati dai pelosi in giro per la città. Almeno, questo stando a quanto sostiene il consigliere comunale di Azione, oggi all'opposizione, Mattia Salimbeni
Salimbeni denuncia la «totale indifferenza» dell'Amministrazione comunale e del sindaco Stasi. «Lo stesso che - precisa - sul tema ha assunto diversi impegni tra i quali il raddoppio del canile sanitario: rimasto ancora (tanto per cambiare) uno dei tanti annunci che attende azioni concrete. Il progetto sul raddoppio del canile sanitario comunale è importantissimo anche e soprattutto per incrementare le campagne di sterilizzazione, cura e conseguente reimissione sul territorio comunale».
A tal proposito, Salimebi ricorda che l'ex assessore Giovanni Palermo, nelle more del bilancio preventivo 2021 («su spinta dell'allora presidente della commissione ambiente, Liliana Zangaro»),avrebbe riservato fondi dedicati proprio al raddoppio del canile sanitario pari a circa 350mila euro, «diventati 395mila - precisa l'esponente calendiano - nell'anno successivo».
«Lo scorso 21 dicembre - prosegue la nota del consigliere comunale - è stato approvato il progetto definitivo dell'opera ma, malgrado sia passato quasi un anno, ancora tutto tace. L'Amministrazione non ha nemmeno avviato le procedure di gara: cosa inaccettabile vista l'entità del problema, diventato una vera e propria emergenza. Anche in questo caso, sembra si voglia aspettare "il momento giusto" per far partire i lavori. Un film già visto. Nel frattempo ci sono migliaia di cittadini letteralmente terrorizzati dai randagi, i quali non vivono più con normale serenità la propria Città. Porteremo la questione in Consiglio comunale, sperando di far uscire dal torpore chi di competenza. Non lasceremo altro spazio alla propaganda del nulla di Stasi e co., abbiamo bisogno - conclude Salimbeni - di azioni concrete e risposte immediate».