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«Noi siamo un partito»: il segretario PD di Corigliano-Rossano replica alle provocazioni di Caracciolo

3 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Non credo che a Stasi serva un partito, ha bisogno solo di liste forti che rientrino nel perimetro di centro-sinistra in cui si colloca. Ci possono stare, sì, i partiti, compreso il Pd se avesse avuto le idee chiare. Sicuramente quest’ultimo non ha una bussola. Chiama al confronto ma poi esclude i componenti dal dibattito, è una contraddizione in termini. Troppe anime interne che non riescono a fare sintesi. La mia ipotesi è che alcuni vogliano fare una terza lista per vendersi al miglior offerente alle prossime elezioni, è una cosa scellerata: chi lo fa è nemico della città, giocano a distruggere». Con Tonino Caracciolo ci eravamo lasciati così a termine dell'ultima intervista rilasciata all'Eco dello Jonio, domenica scorsa (puoi leggerla qui). E proprio le parole dell'ex sindaco comunista di Rossano, oggi tra gli ispiratori dell'Amministrazione Comunale di Flavio Stasi, non sono andate giù al segretario cittadino Partito Democratico, Franco Madeo, che oggi, al motto Noi Siamo Partito, replica con fermezza

Abbiamo letto in questi giorni le temerarie e poco rispettose dichiarazioni del già sindaco di Rossano Tonino Caracciolo, ora leader del movimento Corigliano Rossano Futura, nei confronti del nostro Partito e non solo, apparse sull'Eco dello Jonio. Ed è la seconda volta in pochissimi giorni che i rappresentanti di questo movimento si scagliano contro il PD nell’evidente e maldestro tentativo di provare a “disturbare” il già scarso dibattito politico prodotto anche col contributo significativo del Sindaco e della sua maggioranza di governo.   Si sa, meglio volare basso! Noi questo genere di critiche inconsistenti e molto interessate le rispediamo fermamente al mittente. Facendo peraltro notare in maniera chiara, all’intera opinione pubblica, due cose:

  1. Il dottore Caracciolo nella sua scomposta reprimenda, ben conscio invece dei limiti complessivi e delle tante cose finora rimaste solo nei programmi, si arrampica sugli specchi provando a nobilitare l’azione dell’amministrazione con tutta una serie di presunti traguardi. Una mera elencazione di cose inesistenti che neanche gli amministratori, finora, avevano avuto l’ardire di sbandierare.
  2. Il dottore Caracciolo fa riferimento ai vecchi amministratori delle due precedenti città e guarda caso si dimentica di tirare in causa una delle principali responsabili delle sciagure di questo territorio, quel Sindaco Straface che proprio la sua amministrazione, in questi anni di strani silenzi, ha contribuito a sdoganare e portare nuovamente in augue. E lo fa con la torbida speranza che, nelle ambiguità politiche che si erano già viste in questi anni (ricordate le firme per la candidatura del Sindaco alla presidenza provincia?) e che ora si stanno palesemente intensificando in vista del voto della prossima primavera, anche questo possa tornare utile ad affermare una concezione del governo purchessia.

Il Partito Democratico ha idee chiare e punti fermi in vista delle prossime amministrative e non sarà certo chi sta a capo di un movimento facente parte dell’attuale maggioranza di governo cittadino a dire cosa o meno debba fare la nostra comunità. Né tantomeno è consentito gettare fango su di essa, sui suoi dirigenti, iscritti, militanti ed elettori, i soli e unici a cui dover dare conto. Il Partito Democratico non è in vendita al miglior offerente e sono semmai altri a tenere comportamenti come lui dice in maniera offensiva, “scellerati” che su questa strada solo solchi insanabili, potrebbero aprire.

Confonde il dottore Caracciolo, sebbene ne dovrebbe vagamente ricordare il valore, il dibattito democratico sulle idee che si alimenta nei partiti, in special modo nel nostro, in quanto un vero e proprio collettivo pensante, responsabile, interessato esclusivamente al bene comune e del Partito. Noi pensiamo a costruire come dimostrano il lavoro per la costituzione di una coalizione la più larga possibile e il percorso partecipativo dei tavoli messo in campo proprio per colmare l’assenza di dibattito politico presente in città e parlare di contenuti e di politica come qualcuno va sostenendo.

Forse non piace che il PD non si accoda semplicisticamente al “percorso invertito” che si vuole portare avanti, che ha un suo legittimo progetto e una sua proposta politica da offrire alla coalizione di cui, con fatica, sta cercando di allargarne il perimetro il più possibile, per poi arrivare a definire il progetto di governo della città e quindi la scelta di chi debba guidarlo.

Questa è la nostra bussola e nessun’altra: essere al servizio della nostra Città e della nostra comunità politica. Le nostre idee e proposte, parte delle quali sono state socializzate alla recente festa dell’Unità cittadina, saranno le condizioni irrinunciabili su cui il Partito Democratico poggerà le sue scelte future, avendo a disposizioni una comunità di donne e uomini impegnati in questo percorso che non certo verrà cambiato per le intemerate pretestuose di qualcuno.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.