«Ennesima vittima sul lavoro in Calabria ed il governo continua ad infischiarsene. Il "no" a mio odg incomprensibile»
La deputata del M5s Scutellà incalza: «Nessuno dovrebbe morire mentre adempie al proprio dovere, se ciò accade significa che lo Stato sta fallendo e che questo governo non sta muovendo un dito di fronte a questi eventi»
ROMA - La deputata del M5s, Elisa Scutellà, è intervenuta in merito all'odg bocciato dalla maggiornanza sui temi della sicurezza sul lavoro e del sostegno alla famiglie vittime di gravi infortuni.
«Proprio nel giorno in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiesto apertamente al Governo di fare molto di più sulla sicurezza nei luoghi di lavoro - afferma -, in Aula alla Camera la maggioranza che lo sostiene ha bocciato un mio ordine del giorno al decreto Caldo con cui chiedevo di incrementare le risorse del "Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro" e di istituire un meccanismo di patente a punti ai fini della qualificazione delle imprese sotto il profilo della sicurezza stessa».
«Nei primi sette mesi del 2023, nel nostro Paese, sono morte sul lavoro 559 persone. Ieri, nella mia Regione, la Calabria, Antonio Mastroianni, un operaio di 48 anni, ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone, una tragedia che segue solo di pochi giorni quella di un altro operaio di 24 anni travolto da un'auto mentre era impegnato in un cantiere. Nessuno dovrebbe morire mentre adempie al proprio dovere, se ciò accade significa che lo Stato sta fallendo e che questo governo non sta muovendo un dito di fronte ad eventi che lasciano una ferita profonda per il nostro territorio. Dare seguito agli impegni contenuti nel mio Odg avrebbe rappresentato un piccolo ma significativo passo avanti, ma evidentemente a Meloni & Co. frega nulla» conclude Scutellà.