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«Tutelare i cittadini della tratta ferroviaria Jonica. A loro nessun “diritto di mobilità”»

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CALABRIA - «Nel nuovo orario ferroviario della tratta Jonica da Sibari a Catanzaro del prossimo anno 2022-2023, la direzione regionale di Trenitalia, ha introdotto variazioni e fermate che stravolgono i servizi e impediscono a tanti cittadini il "Diritto di Mobilità"».

Così in una nota la Responsabile Mezzogiorno di Italia Viva Calabria, Caterina Urso.

«Trenitalia-Calabria - continua Caterina Urso - per la formazione degli orari e delle fermate consulta i cittadini, conduce analisi dei bisogni e sulla domanda di trasporto, in particolare consulta il comitato dei pendolari? Evidentemente no! I cittadini della costa ionica fortemente sfavoriti dall'arretratezza del sistema di mobilità Strada 106 e ferrovia jonica, anziché poter usufruire dell'ampliamento dei collegamenti ferroviari, dorsale fondamentale di comunicazione, con il nuovo orario sono pesantemente penalizzati».

«È necessario che Trenitalia-Calabria apporti le variazioni non gradite ai cittadini e ripristini gli orari per i treni regionali delle fasce 06.00-09.00/13.00- 16.00 sulla tratta Catanzaro-Sibari e che non venga soppressa la fermata di Torre Melissa. Semmai è il caso di aggiungere altri servizi e collegamenti per consentire a giovani pendolari e turisti di potersi muovere in piena libertà. Italia Viva Calabria ritiene che i servizi debbano essere migliorati e non ridotti».

«Ferrovie dello Stato e la Regione Calabria - continua la Responsabile Mezzogiorno di Italia Viva Calabria - dedicano tanta attenzione al potenziamento dell'infrastruttura ferroviaria jonica ma invece, purtroppo, si va in direzione opposta, riducendo l'offerta dei collegamenti con approccio antistorico e anacronistico. Contro i cittadini. Il nostro pieno appoggio, quindi, alle istanze dei pendolari calabresi ed in particolare per quelli della tratta Sibari-Catanzaro».

 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia