Nuovo ospedale, sui servizi mancanti la Straface torna a fare chiarezza: «Alcuni impegni sono a carico del Comune»
E intanto la consigliera regionale di Forza Italia annuncia che per fare il punto sulle diverse infrastrutture collaterali che occorrono a far funzionale il polo sanitario il prossimo 26 ottobre è convocato un incontro a Catanzaro
CORIGLIANO-ROSSANO - Sulle infrastrutture collaterali che occorrono a far funzionare il nuovo ospedale della Sibaritide e che oggi - come evidenziato da una recente inchiesta dell'Eco dello Jonio - sono ancora mancanti, ritorna a fare chiarezza la consigliera regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface. Proprio la forzista, che nei giorni scorsi - tranquillizando tutti - aveva ribadito l'impegno e l'attenzione della Regione Calabria, oggi torna a fare le pulci al Comune di Corigliano-Rossano, richiamandolo alle sue «responsabilità».
Fa chiarezza la Straface «al fine - dice - di fugare qualsivoglia dubbio circa eventuali deficit da parte della Regione Calabria, che invece, su forte impulso del Presidente nonché commissario alla sanità Roberto Occhiuto, è impegnata senza lesinare tempo ed energie per pervenire, in tempi celeri ed in modo più che efficace, al risultato finale».
«Partendo anzitutto dall’assunto - fa sapere in una nota la consigliera di maggioranza - che per sottoservizi intendiamo le opere complementari alla parallela realizzazione del nuovo presidio ospedaliero, sono tre gli ambiti ai quali fare riferimento, con annesse tabelle di marcia ben definite in illo tempore dalla Regione».
Prima questione: viabilità e realizzazione della strada di Insiti quale collegamento tra l’area dell’Ospedale e la strada statale 106. «Si tratta - dice Straface - di un intervento di adeguamento della viabilità fortemente voluto dalla Regione, il cui soggetto attuatore è tuttavia il Comune di Corigliano Rossano. Occorre pertanto ribadire, su questo punto, che è in corso la fase di progettazione dell’opera medesima».
Seconda questione: il collettore fognario utile per l’allontanamento delle acque dall’area dell’Ospedale a contrada Boscarello, di pertinenza del Commissario per l’Emergenza Ambientale. «Anche in questo caso - aggiunge la rappresentante di FI - si rende doveroso ricostruire l’iter e stabilire precise responsabilità, partendo dal febbraio 2021, nel quale è stato sollecitato dalla Regione il progetto esecutivo, al marzo 2021, con la risposta del Commissario per la concessione nei confronti del Comune. Ad oggi, ci risulta che si è nella fase delle indagini e dei rilievi, ossia della progettazione di I livello, ed anche in questo caso si può e si deve sottolineare la competenza dell’ente Comune».
Terza questione: l'adduzione idrica, avviata già nel 2018 con la stipula siglata dalla Regione con la Sorical ed afferente il campo pozzi, la realizzazione di un serbatoio ad uso esclusivo del nuovo Ospedale nonché di condotte per l’adduzione delle acque. «Anche su questo fronte - precisa la Straface - non è mai mancato il solerte impegno della Regione, con una azione di vigilanza concretizzatasi nella richiesta di un preciso cronoprogramma dei lavori».
Intanto, sul punto, difatti, la rappresentante forzista annuncia che per il prossimo 26 ottobre è previsto un incontro al quale sono stati invitati a partecipare sia il Commissario per l’Emergenza Ambientale che il Sindaco di Corigliano Rossano. «La Regione Calabria, dunque, non è mai venuta meno agli impegni assunti, e continuerà a mantenere analogo atteggiamento fino a quando l’Ospedale della Sibaritide non vedrà la luce. Adesso – conclude Straface – tocca agli altri soggetti istituzionali deputati fare altrettanto».