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Il nuovo ospedale, la Straface e i meriti del Pd: «Senza di noi il nulla»

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CORIGLIANO-ROSSANO - Lo avevamo detto nei giorni scorsi: le questioni nate attorno ai cantieri del nuovo ospedale, privo ad oggi delle opere primarie (acqua, fogna, metano, etc.) nonostante i lavori della struttura proseguano spediti, avrebbero caratterizzato, anzi occupato interamente la discussione politica in città. Ad accendere gli animi il ricorso alle "responsabilità" di Pasqualina Straface ma anche il duro monito del partito di Azione di Corigliano-Rossano che nei giorni scorsi hanno ribadito come il Comune dovesse farsi carico dei sottoservizi mancanti e la risposta a tono del sindaco di Co-Ro, Flavio Stasi, che, pur non nominando mai la rappresentante forzista a palazzo Campanella né i calendiani, proprio ieri aveva sollevato un'altra grande questione: la carenza di fondi per il completamento dell'ospedale; smarcando - di fatto - l'esecutivo civico da ogni responsabilità. Oggi, nell'alveo di questa polemica che crediamo sia solo agli albori, a raccontare la sua verità è il direttivo del Partito democratico di Corigliano-Rossano. Che mette subito in chiaro la paternità del nuovo ospedale: «Un governo regionale a guida Pd ne deliberò la realizzazione e un governo regionale a guida Pd ne avviò i lavori». Amen. Con buona pace della compianta Santelli, del presidente e commissario alla sanità Occhiuto e di tutto il centro destra regionale che sulla realizzazione di questa opera non ha alcun merito.

Il bersaglio prediletto dai dem corissanesi rimane Pasqualina Straface «plaudente sostenitrice dell'allora presidente Scopelliti». «La titanica impresa della Straface - si legge nella nota dei piddini di Co-Ro - consiste nel cercare di addossare tutte le responsabilità circa alcune difficoltà che si vanno delineando e rivendicare per sé e per la propria parte politica tutti gli onori. Teniamo a ricordare, innanzitutto, che se ci sarà il nuovo ospedale, nella nostra città, ciò è dovuto alla volontà, al lavoro, alla perseveranza dei rappresentati del Partito Democratico di questo territorio».

E qui il Pd ricorda ancora come «ai governi di centrosinistra toccò anche sbrogliare la matassa dell’assegnazione dei lavori ad imprese per nulla affidabili ad opera dell’allora presidente Scopelliti, poi arrestato per mafia. I ritardi che ne conseguirono - aggiungono - furono accollati al Partito Democratico, che ne pagò e continua, tuttora, a pagarne le conseguenze». Questo sulle responsabilità di ieri.

Poi ci sono le responsabilità di oggi. Qui i democrat, non citano Stasi (evidentemente per questioni di opportunità) ma, relativamente ai lavori di completamento del nuiovo ospedale, rimarcano la tesi espressa appena ieri dal primo cittadino. «Si convinca la Straface - sottolineano - che la responsabilità della realizzazione della struttura ospedaliera è completamente della Regione Calabria e, in questo momento, a chi la governa e ne detiene il commissariato alla Sanità. Se vi saranno ritardi, e per quanto ci riguarda speriamo ardentemente che non sia così, non basterà la logorrea manifestata in chilometri di note stampa a rifuggire dalle proprie responsabilità. Ricordiamo alla Straface che lei e la sua parte politica governano la regione ormai da tre anni e le cose nella nostra Regione non sono migliorate, ma, al contrario, sono peggiorate e di molto».

Quindi un bilancio sul sistema sanitario e ospedaliero che soprattutto a Corigliano-Rossano, negli ultimi tre anni di centrodestra «è peggiorato in qualità e quantità dei servizi, in qualità delle strutture, in dotazioni tecniche e in carenza di personale. Ricordiamo - aggiungono - che in questi tre anni di centrodestra la medicina territoriale è stata definitivamente demolita. Si renda conto la Straface che se ancora qualcosa sanitario si regge in piedi in questo territorio è grazie alla volontà, alla professionalità e allo spirito di sacrificio degli operatori sanitari. Perciò - concludono i dirigenti del Pd di Corigliano-Rossano - invitiamo la consigliera Straface di evitare di inondare i media di inutili e demagogiche note stampa e di lavorare per produrre atti concreti, perché finora abbiamo sentito solo chiacchiere».

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.