È il giorno del dolore: oggi pomeriggio i funerali di Gaetano Ruffo
La comunità ricorda il giovane di solo 17 anni che ieri ha perso la vita sulla Statale 106. È il momento dell'indignazione ma anche del coraggio, per cambiare le cose

CORIGLIANO-ROSSANO - È il giorno dello strazio e del dolore per la comunità rossanese. Si terranno oggi pomeriggio, alle 19, i funerali di Gaetano Ruffo, il giovane di solo 17 anni che ieri mattina ha perso la vita lungo la Statale 106, all'altezza del curvone maledetto di Lampa-Aranceto, nella periferia est di Rossano.
Di Gaetano si potrebbero dire, davvero, tante cose belle. Dall'essere un bravo e affiatato studente del Polo Liceale di Rossano all'essere un promettente calciatore tra le fila della Rossanese, la sua squadra del cuore. Una cosa è certa: aveva davanti a sé una vita di sogni e speranze, un futuro che sembrava scriversi tra le sue prospettive professionali e i pali di quella porta che difendeva con grande orgoglio.
Gaetano è l'ennesima vittima insostenibile e incomprensibile di una strada che non risparmia nessuno, che non guarda in faccia i sogni, che miete, miete solo vite. Il ricordo della tragedia di ieri mattina sulla Statale 106, ennesima croce su questa "strada della morte", è ancora forte e bruciante. Mette i birividi per la dinamica e per il rincorrersi di quella notizia che purtroppo nessuno vorrebbe ricevere. Men che meno familiari e, soprattutto, i genitori a cui oggi e per sempre va l'abbraccio di una comunità intera.
I funerali di Gaetano Ruffo si terranno oggi, Domenica 29 Giugno alle ore 19:00, presso la Chiesa di San Pio X in C.da Piraginete. Il corteo funebre muoverà dalla Casa Funeraria UVA, sita in Piazza Rinascimento a Rossano Scalo.
È il momento del dolore. Ma anche della speranza, che - come diceva Sant'Agostino - ha due bellissime figlie: l'indignazione e il coraggio. L'indignazione per rifiutare lo status quo e il coraggio per cambiare le cose. Che il sacrificio di Gaetano, di Umberto, di Valentina, di Maurizio, di Raffalese, di Fiore, di Andrea, di Altea e di altre centinaia di ragazzi che hanno perso la vita su questa maledettissima strada non sia più vano