Corsa a tre per la guida del PD di Corigliano-Rossano: Cacciola, Madeo e Tagliaferro
Intanto proprio Mariolina Cacciola dopo aver formalizzato la sua corsa alla segretaria democrat della terza città della Calabria propone: «Rinnovare radicalmente il partito, apertura al movimentismo civico, arginare la destra»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Partito Democratico di Corigliano-Rossano verso il grande congresso civico che unirà sotto un'unica direzione il partito della terza città della Calabria. Nelle scorse ore sono stati in tre a formalizzare la loro candidatura alla segreteria: l'ex segretario del circolo di Rossano, Franco Madeo, il segretario uscente del circolo dell'area urbana di Rossano, Giuseppe Tagliaferro, e una new entry che arriva diritta dall'esperienza movimentista, Mariolina Cacciola.
Proprio quest'ultima, nel clima di avvicendamento ai congressi, traccia le linee del suo programma politico dando un quadro sintetico e chiaro su come immagina il partito del futuro. Tre i cardini principali attorno ai quali ruoterà la sua azione di segretario qualora venisse eletta: Rinnovare radicalmente il partito; rendere il partito inclusivo del movimentismo civico e del mondo dell'associazionismo; e poi l'evergreen di sempre di arginare la destra.
«L'obiettivo del rinnovamento - scrive Mariolina Cacciola - è quello di formare, costruire ed integrare una nuova classe dirigente non tanto in termini anagrafici, quanto per rendere il nostro partito capace di proporre una linea politica nuova ed adeguata, che parli realmente anche al femminile e che abbia il coraggio di sfuggire ai riti talvolta ingessati della nostra politica».
In quanto ad una fase di apertura l'aspirante segretaria cittadina dei democrat si riferisce «all'apertura ai movimenti ambientalisti e civici, al mondo dell'associazionismo diffuso, dei sindacati e delle professioni, apertura ad un mondo al quale spesso facciamo riferimento ma che altrettanto spesso ha riferimenti diversi, che non riusciamo sempre ad interpretare».
«Queste - precisa - sono le ragioni per le quali ho accettato questa importante sfida, e ringrazio tutti coloro che hanno sottoscritto la mia candidatura così come tutti coloro che l'hanno proposta e voluta, tra i quali ci sono nuovi iscritti ma anche amici e compagni che rappresentano storie importanti per la nostra comunità, una candidatura al di fuori di schemi precostituiti e correntizi, con la quale speriamo di allargare il più possibile il dibattito all'interno del partito cittadino».
E poi un appello all'Unità, uno dei valori cardine dell'area democratica e della sinistra italiana: «Deve ritornare ad essere un obiettivo anche nel partito di Corigliano-Rossano» avverte. «È la prima volta - aggiunge e argomenta - che si celebra il congresso del circolo unico che quindi rappresenta uno dei circoli cittadini più importanti della Calabria. Una unità che certamente deve essere reale, non manieristica, e per questo non può non basarsi su una discussione che riguardi la politica, le proposte, gli obiettivi che il nostro partito e l'intera compagine progressista vogliono raggiungere in città nei prossimi anni per arginare una destra che ha governato per decenni lasciando il territorio in macerie».