Al via Mare Aperto 2024, la Calabria del nord-est si ri-trasforma in uno scenario militare. Ma è solo un'esercitazione
Da oggi e fino a fine mese ritorna nei cieli e nel mare della Sibaritde-Pollino la grande esercitazione militare nazionale. Ecco cosa ci ha detto l'esperto Luigi Tridico
CORIGLIANO-ROSSANO – Il quadrante jonico della Sibaritide-Pollino ritorna ad essere lo scenario della più grande esercitazione militare nazionale. Al via da oggi e fino a fine mese l’operazione “Mare Aperto 2024-1” che vedrà impegnati stormi aerei e flotte della marina sui cieli e nello specchio di mar Jonio antistante la Calabria del nord-est, interessata da ben quattro aree di esercitazione (TRA410-TRA411-TRA412-TRA413). Il che, tradotto, significa che nei prossimi giorni potremmo sentire il frastuono di aerei muoversi nell’area (e vedere anche qualche scia bianca nei cieli assumere particolari forme) oppure scorgere in mare flotte di navi in assetto. In questo periodo, inoltre, potrebbero registrarsi delle limitazioni alla navigazione all’interno del Golfo di Taranto con particolare riferimento proprio all’insenatura jonica della Sibaritide.
«Non siamo in guerra – tranquillizza l’ingegnere Luigi Tridico, avio-amatore ed esperto di strategie e tattiche aeree – ma si tratterà di una grande esercitazione militare. Mai come in questo periodo storico – aggiunge - visti i recenti sviluppi della crisi del Mar Rosso e della pirateria che incide fortemente sul traffico navale, risulta fondamentale migliorare il controllo sulle rotte mercantili e la Maritime Situational Awarnes».
Organizzata dalla Marina Militare la "Mare aperto 2024-1", mira ad addestrare gli equipaggi della Squadra Navale, la componente operativa della Forza Armata, nelle principali forme di lotta sul mare e dal mare (antiaerea, antinave e antisommergibile), nelle Maritime Interdiction Operations (operazioni di embargo, controllo del traffico mercantile, compilazione della Maritime Situational Awarnes ecc), nelle attività anfibie, idrografica e di cacciamine.
«L'attività – spiega ancora Tridico - sarà gemellata con l’esercitazione francese Polaris, guidata dal comando French Strike Force, e vedrà il dispiegamento di assetti di entrambe le Nazioni, con il coinvolgimento di altri 9 Paesi alleati e della NATO». L'esercitazione, infatti, vedrà impegnati circa 9.500 militari di diverse nazioni (di cui 11 appartenenti alla Nato). Circa quattro settimane di addestramento, con oltre 100 tra navi, aeromobili, sommergibili e veicoli non pilotati e a pilotaggio remoto.
Le Forze della Squadra Navale, che si eserciteranno fino al prossimo 27 maggio insieme a quelle dell’Alleanza Atlantica e di altre Marine partner, opereranno negli spazi marittimi compresi tra il Mar Adriatico, lo Ionio, il Tirreno, lo Stretto di Sicilia e il Mar di Sardegna, includendo sia l’alto mare e le zone costiere che le porzioni di territorio circostante e i relativi spazi aerei sovrastanti.
foto in copertina di Luca Ocretti