Straface attacca l’opposizione: «Non sanno leggere lo Statuto, da Fantozzi al miope Filini»
  Il consigliere regionale: «La loro è una cecità politica e normativa»
 CATANZARO – Si accende lo scontro politico in Consiglio regionale della Calabria. Dopo la conferenza stampa dei consiglieri di opposizione Mimmo Bevacqua, Davide Tavernise e Antonio Lo Schiavo, la risposta della maggioranza non si è fatta attendere, con toni tutt’altro che concilianti.
Ad alzare la voce è la consigliera regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface, che ha definito l’intervento dei tre esponenti del centrosinistra «fantozziano» e, con ironia tagliente, ha paragonato le successive dichiarazioni al personaggio di Filini, l’amico miope di Fantozzi celebre per la sua goffaggine.
«Oggi sembrano addirittura più Filini che Fantozzi – afferma Straface –. Nonostante l’uso di lenti spesse, continuano a brancolare nel buio, manifestando evidenti difficoltà nel leggere persino poche righe. La loro è una cecità politica e normativa».
Secondo la rappresentante forzista, l’opposizione calabrese starebbe dando prova di «un’incapacità conclamata nell’interpretare correttamente le norme», trasformando quello che dovrebbe essere un confronto istituzionale «serio e responsabile» in una sorta di commedia grottesca.
«Lo Statuto regionale della Calabria – puntualizza Straface – è chiaro, limpido e non lascia spazio a interpretazioni soggettive. Eppure, c’è chi riesce comunque a travisarne il senso, disinformando l’opinione pubblica e mancando di rispetto ai calabresi».
Il botta e risposta tra maggioranza e opposizione si inserisce in un clima politico sempre più acceso, in vista delle importanti scadenze istituzionali dell’autunno. Resta da vedere se ai toni polemici seguirà anche un confronto sui contenuti, nel merito delle questioni sollevate.