1 ora fa:Noi siamo rivoluzione - Il globalismo spietato che minaccia l'esistenza della famiglia
2 ore fa:Facilitazione digitale agli anziani, continua l’impegno dell’Unicon
15 ore fa:Vaccarizzo Albanese: prorogati a giovedì 27 termini per Servizio Civile
59 minuti fa:Il Majorana di Corigliano-Rossano impegnato per il Giorno del Ricordo
14 ore fa:Pasqualina Straface: «Nessun rischio per l’ospedale della Sibaritide»
3 ore fa:Non ce l’ha fatta Francesco Occhiuto, si è spento nella notte
16 ore fa:Dall’eredità culturale di Giovanni Sapia nasce l’Accademia popolare della Sibaritide
14 ore fa:Giovani del Movimento del Territorio: «Cantinella è sempre più abbandonata»
16 ore fa:Oggi ricorre il 170esimo anniversario dalla nascita del Maestro Vincenzo Valente, patrimonio culturale e musicale di Co-Ro
1 ora fa:Il cordoglio della Calabria per la perdita di Francesco Occhiuto

SS106 Calabria, Sapia: «Per completare la nuova strada occorrono 2,21 miliardi»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Non ci sono i 2,21 miliardi che servono a completare la parte calabrese della nuova Statale 106, la quale non è stata inserita nelle reti europee di trasporto Ten-T né rientrerà nel Pnrr, a riprova che il governo non ha alcuna intenzione di investire sullo sviluppo della Calabria e che privilegia il Nord di Salvini e del grande capitale». Lo afferma, in una nota, il deputato di Alternativa Francesco Sapia, che da una posizione differente ribadisce, di fatto, quello che sostiene anche il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che proprio sulla Statale 106 era intervenuto nei giorni scorsi in Consiglio regionale rimarcando come per il completamento della Sibari-Catanzaro occorranno 4,5 miliardi di euro. Dando anche una soluzione: avviare la fase progettuale definitiva, portarla a compimento per poi mettere l'Europa alle strette e farsi finanziare «un'infrastruttura strategica e sostenibile» (leggi qui l'articolo).

Intanto Sapia, con durezza, incalza il Governo che «non ha voluto rispondere alle mie interrogazioni sui lavori, sulle risorse e sullo stato dei progetti relativi alla nuova Statale 106, che è la quinta strada più pericolosa d’Italia. La logica dominante a Palazzo Chigi è quella del “campa cavallo che l’erba cresce”. Sul futuro della Calabria è calato il peggiore silenzio, anche in Parlamento. L’interesse dei cittadini è irrilevante, contano soltanto i tatticismi di palazzo per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica, con l’obiettivo di tenere in piedi la legislatura e consentire ai parlamentari di percepire l’indennità mensile e di raggiungere l’agognata pensione».

«Finora sulla 106 – accusa il deputato di Alternativa – sono state fatte chiacchiere e promesse di campagna elettorale, mortificando un importante territorio, quello della Sibaritide, che invece merita risposte concrete. L’Europa ha dato all’Italia una montagna di quattrini, già destinati alle regioni del Nord nel mutismo imperturbabile di larga parte della politica calabrese».

«Senza strutture sanitarie adeguate e con collegamenti da Terzo mondo, la Sibaritide è condannata – conclude Sapia – al degrado e all’impoverimento progressivo, alla marginalità e all’abbandono, con il beneplacito del centrodestra e del centrosinistra nazionali, uniti in questo assurdo progetto di desertificazione del territorio. Fino all’imminente approvazione della legge di Bilancio c’è ancora tempo, però, per dare un segnale nettamente contrario. In questa Manovra, il governo Draghi metta risorse vere per la 106, che ha già causato troppi morti, a quanto pare dimenticati alla svelta».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.