Saccomanno (Lega): «Due miliardi in campo per la lotta alla mafia»
Il commissario regionale della Lega: «Sostegno per prevenzione e repressione per contrastare l'azione criminale e le infiltrazioni mafiose. La Lega non tollererà più questo bubbone nefasto»
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CATANZARO - «La Lega evita le inutili parole e passa, come sempre, ai fatti: presentato un emendamento dall'Onorevole Gianluca Cantalamessa per sostenere e rafforzare economicamente gli uffici della Dia e delle varie direzioni distrettuali. Due miliardi di euro per consentire ulteriori e migliori indagini, per contribuire allo sviluppo tecnologico degli uffici, per dare un segno tangibile della vera volontà politica del partito rispetto a temi così importanti e fondamentali per la vita democratica di un paese. Importi che consentiranno, certamente, di affrontare con maggiore forza una sfida epocale e che vede in prima linea bravissimi e coraggiosi magistrati e tanti servitori dello Stato, che, spesso, si trovano a dover svolgere le proprie attività senza avere a disposizione quelle risorse necessarie per renderle maggiormente incisive».
È quanto afferma il commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno che così continua: «Quindi, un evidente e voluto potenziamento delle attività di prevenzione e repressione per contrastare realmente l'azione criminale e le infiltrazioni mafiose che condizionano pesantemente la vita democratica del nostro paese. La criminalità oramai è un sistema che segue il denaro e che coinvolge nel malaffare tutti quelli che possono, in qualche modo, favorire le azioni illecite per conquistare risorse e potere. Finché vi sarà questa influenza negativa il paese non potrà mai riprendere un percorso concreto di crescita e di offerta adeguata di occupazione e di libera impresa».
«La Calabria, poi, - aggiunge - è profondamente malata e le infiltrazioni criminali non solo sono trasversali, ma interessano tutti i settori ove è possibile fare illecita impresa: dai lavori pubblici alla sanità, e, ancora, in ogni operazione ove si deve spendere il denaro pubblico. Un sistema che ha consentito una radicata corruzione e l'impossibilità di lavorare per gli imprenditori onesti. E i risultati di tale struttura malata sono le innumerevoli incompiute che sono state realizzate, molto spesso, solo per favorire gli amici degli amici».
«La Lega non tollererà più questo bubbone nefasto e contrasterà attivamente tutto quello che mette in discussione la libertà economica e di impresa. Una battaglia dura, ma che, certamente, porterà risultati concreti se le risorse che saranno, sicuramente, messe a disposizione delle Forze dell'Ordine e della Magistratura verranno utilizzate per potenziare le indagini e le nuove tecnologie» conclude.