11 ore fa:«La città affonda e Stasi dà la colpa a tutti tranne che a sé stesso»
14 ore fa:Borsa di studio "A. Amarelli", «Fare rete è imprescindibile per il futuro dei nostri giovani»
12 ore fa:La valanga Agostinelli sulle foglie di fico di Stasi: «È mancata la volontà politica!» | VIDEO
16 ore fa:Antoniozzi e De Francesco (FdI) su Baker Hughes: «Incredibile rinunciare all'investimento»
12 ore fa:Baker Huges, Straface: «Le responsabilità sono solo di Stasi»
13 ore fa:Confindustria Cosenza: giovani imprenditori a scuola di leadership con il campione rugbista Bergamasco
17 ore fa:Gli scout di Cassano1 in visita a Casal di Principe nei luoghi di Don Peppe Diana
13 ore fa:L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri inaugura a Co-Ro una serie di incontri per gli associati
16 ore fa:Caputo e Romano: «In città è negato l’accesso agli atti»
11 ore fa:Il Circolo Culturale rossanese torna con un ciclo di lezioni sulla "Storia di Rossano e del Territorio"

Vaccini Calabria, la percentuale degli over 80 vaccinati è tra le più basse di Italia

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Ancora una volta la Calabria è tra le ultime regioni nelle classifiche di merito. Infatti per numero di vaccinazioni in proporzione al numero di vaccini ricevuti, siamo all'ultimo posto (vaccini somministrati 262.881 su 323.990 consegnati; 81% ) dati aggiornati al 1°aprile sul sito della presidenza del consiglio.

È quanto si legge in un comunicato del Partito Democratico area Rossano che così prosegue: «Cosa più grave, la percentuale degli over 80 vaccinati è tra le più basse di Italia; per non parlare degli estremamente vulnerabili abbandonati a se stessi, i quali vengono rimpallati dal medico di famiglia alla piattaforma regionale, al modello da compilare e inviare al dipartimento della salute regionale. Dopo la beffa del piano covid quasi inesistente e poi mai attualizzato in Calabria, adesso abbiamo il piano vaccinale degli slogan, degli annunci, continuamenti rivisti e cambiati». «All'interno della Calabria – continua - il versante ionico è quello più indietro, nonostante comprenda la terza città della regione per numero di abitanti. Crediamo di meritare almeno la verità sullo stato attuale delle cose: Perché in Calabria non funzionano le prenotazioni sulla piattaforma regionale? A che punto è il sistema informatico del dipartimento salute regionale? Perché i medici di base inizialmente coinvolti poi sono stati esautorati dal piano vaccini?   La soluzione è semplice. Basterebbe, per come si era deciso, catalogare i pazienti in base alle patologie, regolarmente registrate nelle cartelle cliniche dei programmi che hanno i medici, comunicarle ai direttori di distretto, sanitari e generali e procedere alle vaccinazioni negli ambulatori».

«Purtroppo – aggiunge - questo non si è fatto per tutela dei dati sensibili.  In una situazione di emergenza non vediamo che importanza possa avere la comunicazione dei dati sensibili, tanto più che i dati sono indispensabili per individuare i soggetti fragili.  Bisogna smettere di trasmettere ai pazienti che i medici di medicina generale non vogliono vaccinare. È l'esatto contrario!  Avete la soluzione a portata di mano e cioè usufruire della disponibilità totale da parte loro. Si stresserebbero di meno a fare i vaccini che non a rispondere a centinaia di telefonate al giorno su cose non dipendenti da loro ma da chi organizza il tutto. Non bisogna uscire con comunicati regionali che parlano di prenotazioni da fare a conviventi con disabilità grave, quando anche la richiesta del disabile stesso viene non riconosciuta e rigettata dal sistema. Ogni medico di medicina generale in autunno ha vaccinato in dieci giorni dai 300 a 500 pazienti anche al di fuori dei normali orari di studio con grande senso di dovere e responsabilità. Cosa che ci deve fare riflettere!». 

«Chiediamo che venga rivista, e con urgenza, la incomprensibile decisione di estromettere i medici di base dai soggetti autorizzati alla vaccinazione. Chiediamo che venga fatta chiarezza al più presto coinvolgendo anche le istituzioni preposte a partire dai sindaci, direttore sanitario e commissario provinciale e regionale. Lo si deve alla comunità calabrese, lo si deve alle tante persone che hanno perso la vita o che stanno lottando in queste ore nei nostri ospedali! Ogni ritardo, ogni ulteriore disfunzione, ogni improvvida decisione che venga mantenuta peserà sulla coscienza dei Responsabili e sarà causa di grandi disagi e anche di vite spezzate, di cui si dovrà rispondere. Chiediamo ai Prefetti delle province calabresi di intervenire per evitare che la tragedia naturale della pandemia si aggravi e si trasformi in tragedia per colpa umana» conclude.

(foto fonte Palermo la repubblica)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.