4 ore fa:Villaggio Frassa accoglie il nuovo parroco: don Giuseppe Ruffo
2 ore fa:Ecco il cronoprogramma della nuova SS106 Sibari-Corigliano-Rossano
18 ore fa:Si perde nei boschi di Camigliatello mentre cerca funghi: salvato dopo ore di paura
5 ore fa:Ammodernamento del Palazzo di Città di Cassano: gli uffici comunali si trasferiscono nell’ex sede del Giudice di Pace
17 ore fa:“Mani in alto” contro il bullismo: siglata l’intesa per la tutela dei minori a Corigliano-Rossano
3 ore fa:L’Ulivo di Pietra
17 ore fa:La Vignetta dell'Eco
1 ora fa:Regionali, riunione post voto del Pd di Co-Ro per «capire, ripartire e crescere»
18 ore fa:Anche Giuseppe Regina si oppone al Centro di Prima Accoglienza a Campotenese
47 minuti fa:L’Accademia Musicale Gustav Mahler inaugura l’anno accademico con un evento dedicato alla cultura della musica

Vaccini a "altri", in Calabria il 10% in più rispetto alla media nazionale

1 minuti di lettura

CATANZARO – «In Commissione sanità chiederemo al Commissario Longo di fare luce sulla somministrazione di quasi 70mila dosi di vaccino archiviate alla voce "Altri". Anche perché ammesso che in questa categoria fossero inserite le categorie fragili vorremmo capire qual è il criterio di scelta delle stesse. Atteso che, almeno nel territorio dell'Asp di Cosenza, in questo momento ci sono cittadini ultra 65enni con patologie gravi che ancora non riescono nemmeno a prenotarsi».

È quanto dichiara il presidente del Gruppo UDC in Consiglio regionale e componente della Commissione consiliare sulla Sanità, Giuseppe Graziano, che Mercoledì 7 Aprile 2021 parteciperà alla seduta dell'organo di controllo alla quale è stato invitato in audizione anche il Commissario ad acta per la sanità in Calabria, Guido Longo.

«C'è un dato che stona – aggiunge Graziano – e che anche autorevoli agenzie di informazione regionali hanno messo in risalto nelle ultime ore: in Calabria, la categoria "Altri", all'interno del Piano vaccinale, fa registrare un incremento di oltre il 10% rispetto alla media nazionale. Dunque, è lecito chiedersi a chi siano finite davvero parte di queste 70mila dosi finora somministrate. Assodato che una parte siano state inoculate alle categorie fragili, l'altra parte a chi è andata a finire? Anche perché pare ci sia stato un incremento vertiginoso nelle ultime settimane di iscrizioni ad associazioni di volontariato parasanitarie che consentirebbero il pass al vaccino».

«Chiederò delucidazioni di questo – continua - al Commissario Longo che per il prossimo mercoledì 7 aprile è stato convocato in Commissione Sanità anche per dare migliori e più dettagliate delucidazioni sul piano vaccinale».

«Questa non è la caccia ai furbetti, questa diventa una controversia per l'equità sociale. In Calabria ancora oggi continuano a finire in terapia intensiva e a morire persone che se avessero ricevuto un vaccino non avrebbero dovuto affrontare il Golgota del Covid. È una responsabilità morale ancor prima che politica e non possiamo rimanere silenti».

(fonte foto Sky Tg24)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.