2 ore fa:La Calabria sarà presente attraverso la moda agli Internazionali di Tennis a Roma
16 ore fa:«Il Laboratorio Analisi di Corigliano è a rischio chiusura»
49 minuti fa:Donne vittima di violenza: sarà inaugurata al Castello Ducale la nuova "Casa Rifugio Risea"
1 ora fa:Il Consiglio Comunale di Cassano ha approvato il rendiconto di gestione
2 ore fa:I 1000 Papaveri Rossi denunciano spopolamento e abbandono delle aree interne
1 ora fa:Cassano Jonio, elezioni al bivio: il talk dell'Eco In Diretta infuoca il web
15 ore fa:Commissariato di Co-Ro «elevato a Distretto, ma solo sulla carta. Una sola pattuglia per 80 mila abitanti»
15 ore fa:Piragineti celebra la Madonna del Patire. Ecco tutti gli appuntamenti
19 minuti fa:Gennaro Bianco riconfermato presidente di Ancrel sezione Calabria
14 ore fa:Sapia e Zangaro esortano Sorical : «Servono soluzioni strutturali ai disservizi idrici»

Matera guarda allo Jonio calabrese per puntare ad una Metropolitana della Magna Grecia

2 minuti di lettura

MATERA - Puntare sulla Metropolitana della Magna Grecia. Una tratta ferroviaria che da Taranto porta in direzione di Sibari e prosegue per Reggio Calabria, unendo ben tre regioni. Lo chiede a gran voce, l'ex onorevole Cosimo Latronico, che tanto ha lavorato in Parlamento negli anni, per mettere a punto questo progetto di rilancio per il Sud. Nell'ultimo decreto sul Mezzogiorno nella scorsa legislatura, fece includere una misura per la costituzione del Distretto della Magna Grecia. A tal proposito, nei giorni scorsi ha scritto al Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, ai Governatori di Puglia, Basilicata e Calabria e al deputato calabrese Roberto Occhiuto, per riportare l'ambizioso progetto, sul tavolo del governo Draghi.

«È un'opera fondamentale - dice Latronico - che mette in connessione l'intera costa jonica- pugliese, lucana e calabra, il porto di Taranto, Pisticci, Policoro, Sibari e Reggio Calabria, un Distretto agricolo e turistico di prima grandezza, che potrebbe rappresentare la prosecuzione della direttrice jonica da Bari a Reggio Calabria».

«Anche perché oggi - ha detto ancora il politico lucano - la mobilità sul versante jonico è rallentata ed inadeguata e tre grandi regioni del Sud, non possono esprimere la loro forza produttiva e la loro potenzialità economica».

In tale direzione, al Ministro Carfagna, ai presidenti Emiliano, Bardi e Spirlì e all'onorevole Occhiuto, Latronico, ha chiesto «massimo impegno e collaborazione», per rispolverare questo grande progetto da lui sostenuto perché, «se si vuole veramente superare il gap infrastrutturale, il Sud jonico, non può restare fuori dalle Direttrici, dai collegamenti in primis con l'asse Adriatico».

Latronico aveva avuto anche il sostegno dell'allora Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. «Ho letto con interesse la tua lettera relativa alla tratta ferroviaria Taranto-Sibari, le tue segnalazioni sullo stato di vetustà del materiale rotabile, e la criticità dei collegamenti insufficienti- aveva scritto Delrio. Dopo l'introduzione del Freccia Rossa da Taranto per Roma, che è di nostra competenza – si legge ancora nella lettera dell'ex Ministro in risposta a Latronico – sarà mia cura ragionare con i presidenti delle Regioni interessate, sulla proposta che hai portato alla mia attenzione, per un trasporto interregionale più efficiente nella costiera jonica».

«I tempi sono maturi per una strategia integrata dei trasporti tra regioni limitrofe, al fine di rilanciare le rispettive economie - ha concluso Latronico- attraverso una visione sinergica e condivisa, per la realizzare una tratta ferroviaria unitaria, in grado di offrire servizi di trasporto rapidi, efficienti, efficaci e confortevoli».

Alla luce di tutto ciò si potrebbe ipotizzare per la costiera jonica, l'istituzione di una Metropolitana della Magna Grecia, che potrebbe costituire un tassello strategico per la mobilità delle persone dell'intero arco jonico. Sarebbe auspicabile un accordo Stato- Regioni- Rfi- finalizzato a garantire l'utilizzabilità della rete in condizioni di sicurezza e affidabilità fra le tre regioni che si affacciano sul mare Jonio. Un progetto, che può finalmente mettere a sistema, parti del trasporto pubblico locale e interregionale, che per decenni sono rimaste poco integrate sia per quanto riguarda l'intermodalità ferro-gomma, sia a causa di un'eccessiva frammentazione di competenze, che ha prodotto inefficienze, diseconomie e servizi non rispondenti alla reale domanda di mobilità, e non disegnati per affiancare e valorizzare i trend di sviluppo turistico- economici dell'intera area. «Questa è la richiesta, legittima e sacrosanta, al Governo, con la speranza che da Roma, giungano buone nuove. Per un Sud che non può più attendere». L' occasione del Recovery plan è una occasione unica per saldare due direttrici di sviluppo, quella ionica con quella adriatica.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.