Tansi ai tirocinanti: «Risolvere il problema del precariato per sottrarvi dalle grinfie dei ricattatori»
Il candidato alla presidenza della Regione: «Il mio non è uno spot elettorale. Non mi piace prendere in giro la gente»
CATANZARO – «Se diventerò presidente mi impegnerò con tutte le mie forze per risolvere l’annoso problema dei tirocinanti e del precariato che, ribadisco, ritengo prioritario nel mio progetto di governo, auspicando il coinvolgimento di una rappresentanza di voi per portare avanti quotidianamente in modo condiviso le vostre sacrosante ragioni».
È questo il proclama finale di una lettera scritta dal candidato alla presidenza della Regione Calabria Carlo Tansi, in risposta ad alcune questioni sollevate sui social inerenti il tema dei tirocinanti.
«Voglio risolvere con tutto me stesso il vostro problema – afferma Tansi - e più in generale il problema del precariato calabrese per sottrarlo, una volta per tutte, dalle grinfie ricattatorie dei politici di turno che continuano a promettere cose che non vogliono realizzare, proprio perché non hanno nessun interesse a perdere una fetta cospicua di elettorato che solo in condizioni di precariato possono gestire a loro piacimento».
«Innanzitutto – continua - per risolvere il problema è fondamentale individuare ingenti risorse economiche per mettere in atto il progetto di stabilizzazione dei precari. In tal senso, a breve con il Recovery Plan arriveranno una pioggia di fondi che la Calabria non ha mai visto in tutta la sua storia. È un’occasione unica e irripetibile. dei circa 222 miliardi di risorse per il Recovery Plan, 12.62 saranno destinati infatti proprio alle politiche per il lavoro».
«Dall’Europa arriverà a brevissimo una pioggia di miliardi – aggiunge - destinata specificatamente al lavoro, con particolare riferimento alle aree più sottosviluppate dell’Unione. È quasi una scelta obbligata per le regioni, soprattutto del Mezzogiorno d’Italia, risolvere gli atavici problemi legati alla disoccupazione. Dipenderà dalle capacità amministrative e soprattutto dalla volontà dei politici regionali nostrani risolvere il vostro problema. Sta ora a tutti voi chi scegliere tra questi politici».
«Quanto al vostro legittimo timore che il mio possa restare uno squallido spot elettorale vi dico che non mi piace prendere in giro la gente. Ho già avuto interlocuzioni con alcuni di voi per individuare vostri colleghi, rappresentativi dell’intera categoria, da candidare tra le nostre liste, in modo da darvi la possibilità di avere un vostro rappresentante eletto in consiglio regionale a cui affidare il tema dei tirocinanti e, più in generale, la questione del precariato in Calabria» conclude.