di SERAFINO CARUSO "
Rivogliamo il Tribunale di Rossano!". Questo il grido che si sta alzando forte da stamattina per le strade di
Roma e davanti al
Quirinale. La manifestazione è in corso e il corteo organizzato dal
GAV (Gruppo di Azione per la Verità sulla chiusura del Tribunale di Rossano) e sostenuto da varie associazioni, partiti e sigle sindacali, ha raggiunto Piazza Santi Apostoli intorno alle 8. Da lì ci si è diretti verso Piazza del Quirinale. I manifestanti, partiti ieri sera da Rossano con due pullman, hanno ben interpretato le esigenze di un territorio tradito e mortificato in tutto. Sulla vicenda della chiusura del Tribunale di Rossano, in nome di una
riforma "di parte", è stato poi raggiunto l'apice da uno Stato assente e sordo alle richieste dei cittadini dell'area urbana Corigliano-Rossano e di tutto il Basso Jonio cosentino.
DIVERSI SINDACI PRESENTI, ASSENTE QUELLO DI CORIGLIANO
All'iniziativa sono presenti
cittadini, avvocati e
molti sindaci della fascia ionica, tra cui quello di Rossano,
Stefano Mascaro. Non è stato presente, invece, quello di Corigliano. Assenza che, ancora una volta, farà discutere. Presenti anche diversi rappresentanti delle istituzioni a vari livelli, tra cui il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, la deputata Enza Bruno Bossio, il senatore Maurizio Gasparri e l'ex senatore Cesare Marini.
DUE DOSSIER CONSEGNATI A FUNZIONARIO PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
I manifestanti hanno consegnato
due dossier sulla storia della chiusura Tribunale di Rossano ad un
funzionario del Quirinale. Che ha garantito di farlo avere al
Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il quale - ha fatto sapere lo stesso funzionario - darà una risposta in tempi brevi. La protesta, organizzata dal Gruppo d'Azione per la Verità (Gav) e sostenuta da varie associazioni e sigle sindacali, è stata attuata proprio con lo scopo di consegnare i dossier sul Tribunale consegnati nel mese di marzo 2016 al CSM anche al presidente Mattarella. Che, lo ricordiamo, è anche Presidente dello stesso Consiglio Superiore della Magistratura.
UNA MEMORIA PRESENTATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE
Una memoria è stata consegnata anche a un
funzionario della Corte Costituzionale. Che con una sentenza ha giudicato giusta la riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Salvo omettere di scrivere che con questa riforma sono stati violati diversi articoli della stessa Costituzione della Repubblica Italiana. Una contraddizione che non potrà non essere tenuta in considerazione dagli stessi giudici della Corte e soprattutto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I manifestanti partiti da Rossano ieri sera, ai quali si sono aggiunti diversi residenti calabresi a Roma e dintorni, ripartiranno per la Calabria nel primo pomeriggio.