Venerdì 09 dicembre 2016 alle ore 17.30, su iniziativa della
Biblioteca Diocesana di Rossano (CS), si terrà un incontro di studio, in continuità ideale con il volume
“ La Contea di Corigliano ”, pubblicato da
Ferrari Editore, di
Riccardo Berardi, giovane storico calabrese, specializzato in storia del Medioevo, molto apprezzato dagli specialisti della materia per la sua preziosa attività di ricerca e documentazione. All’incontro, aperto a tutti, saranno invitati studiosi e istituzioni accademiche, scientifiche e culturali accomunati dall’interesse per la storia e la storiografia, intesi come percorso di ricerca, descrizione e interpretazione. I lavori moderati dal giornalista
Antonio Iapichino, saranno introdotti dal direttore della Biblioteca diocesana Giuseppe De Simone. Insieme all'autore, discuteranno del libro il direttore dell’Archivio diocesano Gaetano Federico e lo storico Crescenzo Paolo Di Martino. Concluderà l’Arcivescovo della Diocesi di Rossano Cariati,
mons. Giuseppe Satriano. Dalla quarta di copertina del volume si legge:
LA CONTEA DI CORIGLIANO DI RICCARDO BERARDI
“Il volume ricostruisce per la prima volta il profilo storico, economico e sociale, dall’XI al XVI secolo, di Corigliano Calabro, antica cittadina, in provincia di Cosenza, dalla forte identità. Il lavoro, largamente basato su un vasto apparato di fonti manoscritte finora inedite, si svolge su alcuni nuclei principali: 1 le vicende feudali dai Normanni agli Aragonesi - 2 Il ruolo della città nel contesto e nelle vicende delle universitates meridionali, tra basso medioevo e età moderna - 3 L’organizzazione ecclesiale nel territorio dal XV al XVI secolo. A questi si aggiungono le indagini di documenti e atti notarili, oltre allo studio più approfondito di documentazione inedita. Una ricerca finalizzata a comporre la memoria collettiva di una realtà urbana, caratterizzata da molteplici identità. Secoli di storia ripercorsi attraverso un rigoroso e accurato studio delle vicende che dal lontano basso medioevo hanno contribuito in modo decisivo a formare e plasmare, con varie e complesse modalità, il background storico di Corigliano come lo conosciamo oggi“.