Il sottosegretario scarica il progetto centrista guidato dal ministro Lorenzin: «Troppa voglia di andare a sinistra. Ed è mancata la sincerità». L’esortazione a tutti gli ex alfaniani: «Forza Italia l’unica forza moderata e liberale del Paese». È una mossa inaspettata. A pochi giorni dalla nomina a coordinatore nazionale di Alternativa popolare, il senatore Antonio Gentile si dimette. Di più: decide di non ricandidarsi e invita a votare Forza Italia. La nota è stata diffusa nel pomeriggio di venerdì ed è giunta inattesa nelle redazioni. «Mi dimetto dalla carica di coordinatore nazionale di Alternativa Popolare – scrive Gentile –. Il progetto di costituire una forza di centro autonoma, liberale e riformista al quale molti di noi avevano fermamente creduto è fallita». Evidentemente, il percorso concordato dopo la direzione nazionale – la scissione soft – è risultato impercorribile. E accidentato, dopo la decisione di Beatrice Lorenzin, che aveva assunto il comando in Ap post Alfano, ha deciso di unire le proprie forze a quelle di Dellai, Casini, D'Alia, Olivero, De Mita e Messina di Idv per andare alle elezioni con la lista “Civica popolare”.
TROVATO UN PARTITO SFASCIATO: E' MANCATA LA SINCERITA'
Gentile non fa riferimenti diretti a questa scelta: «Non voglio assegnare responsabilità ad alcuno ma ho trovato un partito sfasciato e ingestibile senza alcuna capacità reattiva che per sopravvivere è alla ricerca di una innaturale mutazione genetica che lo spinge fortemente a sinistra». Ma il discorso non è soltanto politico: «È mancata la sincerità – scrive il sottosegretario – e ho riscontrato, con mio sommo rammarico, la mancanza di valori in campo. Per rispetto della mia reputazione e per onestà intellettuale preferisco interrompere qui la mia esperienza di partito e parlamentare».
GENTILE RINGRAZIA RENZI E GENTILONI, MA INVITA A VOTARE FORZA ITALIA E BERLUSCONI
Gentile ringrazia comunque Renzi e Gentiloni «per avermi voluto a far parte dei loro Governi. Ma è necessaria per me una pausa di riflessione, senza interrompere l’impegno politico e sociale verso il mio Paese e la mia terra». La chiosa suona come uno shock e apre scenari prima impensabili in chiave elettorale: «Invito i singoli parlamentari, i consiglieri regionali, provinciali, sindaci e militanti di Alternativa Popolare a votare per l’unica forza moderata e liberale esistente nel nostro Paese rappresentata da Forza Italia e dal suo presidente Silvio Berlusconi». Un invito che rischia di scuotere le fondamenta del voto anche, e forse soprattutto, nei collegi calabresi. Soprattutto in quello cosentino.
BERLUSCONI: SCELTA NOBILE A poco meno di mezz'ora dalla annuncio di Antonio Gentile, arriva anche la prima reazione del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «Ho molto apprezzato – dice - la decisione del senatore Antonio Gentile, una scelta nobile e responsabile che va nella direzione dell'allargamento dell'area moderata, in piena coerenza con la sua storia politica. Sono certo che il suo impegno politico non verrà meno, anche senza la diretta partecipazione alla vita del Parlamento, e che la sua esperienza e la sua competenza saranno molto importanti per far crescere Forza Italia in Calabria e a livello nazionale». FONTE CORRIERE DELLA CALABRIA