Suggestioni, vicoli nascosti e memoria popolare: grandi emozioni alla passeggiata di Retake Rossano
Un percorso narrativo e scenico nel centro storico di Rossano, pensato per riportare le persone dentro i quartieri più antichi della città, alla scoperta di vicoli, affacci e scorci spesso dimenticati
CORIGLIANO-ROSSANO - Si è conclusa con grande successo la passeggiata immersiva organizzata da Retake Rossano nel cuore del centro storico di Rossano, un percorso narrativo e scenico pensato per riportare le persone dentro i quartieri più antichi della città, alla scoperta di vicoli, affacci e scorci spesso dimenticati. L'iniziativa, rimandata al 14 novembre a causa del maltempo del 31 ottobre, ha visto una partecipazione numerosa e attenta, confermando quanto il centro storico sia ancora capace di generare emozioni, interesse e senso di comunità quando viene vissuto e valorizzato.
Il percorso, animato da scene teatrali e apparizioni simboliche, ha condotto il pubblico attraverso luoghi poco conosciuti e di forte identità: Piazza Steri, Via Borghesia, il quartiere Bancato, Sant'Anna, San Biagio, Santa Chiara fino ad Acqua Modda. Una passeggiata che ha unito memoria, performance e recupero urbano, trasformando il centro storico in un palcoscenico diffuso.
«L'obiettivo – dichiarano i referenti di Retake Rossano – è riportare vita nei nostri quartieri antichi, far riscoprire angoli che spesso rimangono invisibili, e dimostrare quanto il centro storico possa essere un contenitore straordinario di cultura, emozioni e comunità. Non solo spettacolo, ma un modo per ricreare legame e consapevolezza». La serata si è conclusa in Piazza Steri con un coinvolgente spettacolo realizzato dal Centro Studi Danza Margherita Mingrone, diretto dalla coreografa Alice Celestino, che ha regalato un finale di forte impatto visivo ed emotivo.
Retake Rossano rivolge un sincero ringraziamento al Comune di Corigliano-Rossano per il patrocinio e il sostegno, ad ARService di Stefano Russo per il service audio/luci, agli attori, ai volontari e a tutta la squadra logistica che ha lavorato dietro le quinte per garantire sicurezza e fluidità al percorso. Un ringraziamento speciale va al Prof. Francesco Pace, punto di riferimento per la ricerca e la conservazione del racconto popolare rossanese, il cui lavoro rappresenta una risorsa culturale fondamentale per la comunità.
La partecipazione e l'entusiasmo registrati dimostrano con chiarezza quanto il centro storico possieda un potenziale straordinario: non solo come luogo fisico, ma come spazio culturale, emotivo e identitario. Quando viene animato con cura e rispetto, quando diventa scenario di esperienze che uniscono memoria, arte e comunità, il centro storico si rivela per ciò che è davvero: un patrimonio vivo, capace di accendere interesse, coinvolgimento e senso di appartenenza.
Questa iniziativa conferma che i vicoli, le piazze e gli scorci più nascosti del borgo antico non sono semplici quinte sceniche, ma luoghi in grado di raccontare, emozionare e mettere in relazione. Il calore del pubblico, il silenzio attento durante le performance, i passi condivisi nei quartieri meno conosciuti: tutto ha testimoniato una volontà collettiva di riavvicinarsi alle proprie radici, di riconoscere il valore dell'antico tessuto urbano e di riscoprirlo come bene comune. La passeggiata ha dimostrato che il centro storico, quando vissuto, ascoltato e attraversato insieme, diventa un ambiente capace di generare connessione, curiosità e cura, restituendo alla città una parte importante della sua identità.