A Castrovillari tutto pronto per la rassegna “Radure – Invito al teatro”
Incontri, spettacoli, proiezioni e letture nella Città del Festival. Previsti tanti appuntamenti per questa rassegna giunta alla nona edizione. Qui i dettagli
CASTROVILLARI - Sabato 25 ottobre inizia la rassegna “Radure – Invito al teatro”, giunta ormai alla nona edizione. Incontri – spettacoli - proiezioni e lettura. Quest’anno il programma si apre con la sezione "Incontri: l'Amerika di Trump. Cultura – Storia – Geopolitica.
La rielezione del presidente Trump ha colto molti di sorpresa. I suoi primi trecentocinquanta giorni stanno trasformando il mondo come lo abbiamo conosciuto finora. Di che si tratta? E soprattutto: chi sono gli americani che lo hanno rieletto? Pur vivendo in un mondo globalizzato, spesso si tende a pensare che realtà periferiche come quelle del Pollino e della Sibaritide possano essere avulse dalle vicende, dai sentimenti e dalle paure proprie di un contesto internazionale. Per affrontare e approfondire questi temi, Aprustum ha coinvolto tre studiosi della diaspora castrovillarese, da molto tempo impegnati nella comprensione delle dinamiche sociali, culturali e politiche che attraversano gli USA: Salvatore Inglese, etnopsichiatra, Matteo Marini, socio-economista, e Francesco Gatto, studioso di geopolitica.
Sabato 25 ottobre: Turtle Island – La cultura dei nativi d’America e il loro contributo al successo elettorale di Trump, a cura di salvatore Inglese. Giovedì 30 ottobre: La politica economica di Trump e le sue radici culturali, a cura di Matteo Marini. Giovedì 6 novembre: Geopolitica di Trump. Come corre il mondo, a cura di Francesco Gatto. Tutti e tre gli incontri si terranno alle ore 18.00 presso il ProtosCafè del Protonvento Francescano.
La rassegna prosegue poi con gli spettacoli in scena al Teatro Sybaris. Non si può più ignorare ciò che accade nel mondo, siamo sempre più sconvolti dalle immagini che ci arrivano dal Medio-Oriente e dall’Ucraina. La parola "guerra" è tornata al centro dei nostri discorsi, delle nostre vite. Una guerra senza onore, tecnologica, che non risparmia più neanche donne e bambini, che non si fa scrupolo di distruggere ospedali e intere comunità, che cancella l’umano, la capacità di provare empatia per l’altro. Proprio a partire da queste considerazioni, Aprustum ha messo in cantiere due nuove produzioni.
Sabato 29 novembre alle ore 21.00 Teatro Sybaris - Polemos – Lessico di guerra, spettacolo che nasce dal racconto di vita di Giovanni Cukon, che sin da bambino ha vissuto in prima persona la guerra in Yugoslavia e che, dopo essersi arruolato nell’esercito croato, è finito a lavorare come contractor in varie zone del mondo. Protagonista assoluto della scena sarà lui con i suoi fantasmi, i suoi amori e le sue sofferenze. Dopo aver fatto l’esperienza di alcuni laboratori teatrali, Giovanni Cukon ha scoperto di avere per il teatro una vera e propria vocazione, che si è rivelata nella sua intensa interpretazione di Hamm, protagonista del “Finale di Partita” di Beckett realizzato da Aprustum la primavera scorsa. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con l’associazione Menodiunterzo.
Sabato 20 e Domenica 21 dicembre alle ore 21.00 Teatro Vittoria. Ubu Re, di Alfred Jarry, nasce invece dalla voglia di misurarsi con un classico del teatro che anticipa il surrealismo e il teatro dell’assurdo e che ha come protagonista quel Padre Ubu che con la sua follia, sete di potere, cialtronaggine e spietatezza anticipa molti dei mostri che popolano il mondo contemporaneo. Parodia del Macbeth scespiriano, “Ubu Re” è una farsa che mescola provocazioni, situazioni assurde ad un umorismo crasso e sbracato. Tutto giocato in chiave infantile e grottesca, lo spettacolo, firmato da Casimiro Gatto e interpretato dal gruppo storico di Aprustum.
Sabato 13 Dicembre ore 20.30 Teatro Sybaris, "In cerca di Alice". Dopo il triste periodo del covid, che ci aveva costretti ad una lunga pausa e ad una ripresa fra mille difficoltà, finalmente le giovani allieve del laboratorio teatrale dell’associazione tornano a calcare le tavole del palco del Teatro Sybaris. Le allieve si cimenteranno in un adattamento e riscrittura di “Alice nel paese delle meraviglie”. La regia è di Casimiro Gatto, che è stato coadiuvato nel lungo percorso da Katia Sartore e Fedele Battipede.
Giovedì 13 novembre alle 20.30 Sezione Proiezioni Atomic Cafè
La sezione proiezioni apre quest’anno con un film di CherienDabis, "Tutto quello che resta di te". Il ritratto di una famiglia che esamina il rapporto tra nonno, padre e figlio… Tre generazioni palestinesi, tra esilio e resistenza. Una storia che svela il volto nascosto dell’oppressione. Candidato dalla Giordania come miglior film straniero ai Premi Oscar 2026, è stato distribuito nelle sale italiane a metà settembre 2025. Il film sarà proiettato al cinema.
Sabato 15 novembre ore 18.00 e sabato 22 novembre, presso il Caffè Teatro del Pianto e del Riso (sede Aprustum) "Easy rider - Libertà e paura" (1969) di Dennis Hopper e "Una storia vera" (1999) di David Lynch. Due film "on the road" prodotti da quell’America che amiamo e che ha rappresentato per noi un modello di libertà e di opportunità.
E proprio pensando all’America che amano, gli organizzatori hanno deciso di dedicare le due serate di letture a: "Ritratti jazz"; l’8 dicembre, in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica e ad "Americana" il 29 dicembre, happening di poesia in cui ognuno potrà salire sulla pedana del ProtosCafè e declamare i versi dei poeti americani che più lo hanno segnato.
"Radure", partita analizzando alcuni aspetti dell’America di Trump, chiude con immagini di jazzisti e di New York, immagini create dal nostro caro amico Carlo Maradei. La mostra fotografica "Jazz… a love supreme", allestita presso il ProtosCafè, sarà inaugurata l’8 e chiuderà il 30 dicembre.
La realizzazione della rassegna è stata resa possibile dal contributo e dalla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Castrovillari, della Gas Pollino e degli amici sponsor che sempre ci sono stati vicini in questi anni. "Radure – Invito al Teatro è parte della programmazione di "Castrovillari città del Festival".