Il Comprensivo Mandatoriccio in visita alla sede del Consiglio regionale
Gli studenti si sono recati a Reggio Calabria per visitare Palazzo Campanella e il Museo archeologico nazionale. Pacifico: «Importante far conoscere agli alunni le istituzioni e il patrimonio culturale calabrese»
MANDATORICCIO - Ancora un’azione formativa dell’’Istituto comprensivo di Mandatoriccio. L’ultima, in ordine di tempo, è un’esperienza didattica ed educativa nella città di Reggio Calabria, lungo un percorso che ha interessato Palazzo Campanella, che ospita il Consiglio regionale della Calabria, una delle sedi politiche di maggiore rilievo istituzionale della regione e il Museo archeologico nazionale della Città dello Stretto, che custodisce le più antiche testimonianze archeologiche con capolavori assoluti, che raccontano la presenza umana in Calabria dalla preistoria all’età classica. A vivere con entusiasmo questa opportunità sono stati gli alunni delle classi quinte della primaria e 1^, 2^, 3^ della secondaria di primo grado, di tutti i plessi in cui si articola l’istituto guidato dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico, vale a dire, Calopezzati, Campana, Mandatoriccio, Pietrapaola e Scala Coeli.
«Palazzo Campanella - si legge nella nota dell'Istituto - si è rivelato uno scrigno di azione politica di rilievo cui non è disgiunto un importante valore artistico e di memore appartenenza. Sin dall’ingresso in sala accoglienza, si è acquisita la percezione del ruolo istituzionale del Consiglio insieme all’importanza della partecipazione democratica. Opere d’arte di profonda suggestione, realizzate dalle abili mani di artisti calabresi, hanno portato la comunità educante a viaggiare attraverso il racconto dei miti legati alla città dello Stretto, quali Scilla e Cariddi, la Fata Morgana; attraverso la fede religiosa, con San Francesco di Paola, la Madonna della Consolazione, alcuni Santi; attraverso il ricordo di grandi personaggi del passato, quali il legislatore Zaleuco di Locri, il filosofo Tommaso Campanella, il pittore Mattia Preti; attraverso la memoria di personaggi prematuramente e dolorosamente scomparsi, la cui azione ha segnato la regione Calabria».
«Toccante il passaggio in Transatlantico e la sosta davanti all’opera di Andrea Valere “Basta violenza sulle donne”: davanti al quale ragazze e ragazzi sono intervenuti con maturità e consapevolezza. Poi, nell’Aula consiliare Francesco Fortugno, i discenti hanno sperimentato l’opportunità di sedere sugli scranni tra i quali passano le decisioni amministrative che indirizzano la regione, dove si votano norme, dove la politica regionale si confronta democraticamente e trova il suo campo d’esecuzione. Infine, la visita a quello scrigno di cultura libraria e documentaria che è il Polo culturale “Mattia Preti”, che ha rapito anch’esso l’attenzione dei ragazzi. Quella di Palazzo Campanella si è rivelata una bellissima scoperta, resa possibile dall’invito dell’Urp del Consiglio Regionale della Calabria, dalla professionalità di Maria Grazia De Maio, Margherita Fontana e Valeria Manti. Analogo interesse ha accompagnato il gruppo studentesco nella visita alle collezioni del Museo Archeologico Nazionale, con l'incontenibile emozione al cospetto delle due statue in bronzo, capolavori assoluti dell’arte antica, noti come Bronzi di Riace. Proprio nell’atmosfera rarefatta della Sala dei Bronzi è avvenuto l’incontro fortunato con il M° Nuccio Schepis, restauratore delle statue che si è intrattenuto con docenti e alunni».
La dirigente dell’Ic Mandatoriccio, Mirella Pacifico ha evidenziato l’importanza di conoscere le istituzioni, con i propri luoghi di rappresentanza; conoscere il patrimonio culturale inestimabile che la Calabria custodisce e conserva «è ciò che l’uscita didattica a Reggio Calabria ha voluto offrire ai discenti: un’occasione importante di crescita umana e didattica, palestra di cittadinanza attiva e orientamento». Alla dottoressa Pacifico non sono mancate parole di ringraziamento verso i docenti che «accogliendo il mio indirizzo – ha commentato - l’hanno resa un’esperienza piacevole, formativa e ben realizzata, in piena coerenza con la linea d’azione dell’Ic Mandatoriccio ‘Viaggi e narrazioni tra scoperte e bellezza».