8 ore fa:Decima vittoria consecutiva per Pallavolo Rossano Asd: battuto il Castrovillari 3-0
4 ore fa:Una polpetta ha acceso la città
22 ore fa:Rossanese, notte sempre più fonda: sesta sconfitta consecutiva e crisi senza fine
1 ora fa:Artigiano in Fiera, Perla di Calabria conquista Milano
2 ore fa:A Vakarici il Natale riaccende identità ed emozioni
6 ore fa:Sprovieri Corigliano Volley, nona sinfonia: Lamezia travolta 3-0 e primato nel mirino
20 ore fa:Sicurezza nelle scuole, Bosco attacca: «Ingenti somme per i concerti e poi le scuole sono senza uscite d'emergenza»
21 ore fa:Morrone corsara, al “Città di Corigliano” solo delusione
7 ore fa:Amministrative Castrovillari 2026: Luca Donadio e la sfida civica per ricostruire identità e futuro
5 ore fa:Corigliano-Rossano apre un nuovo spazio dedicato a cultura e produzioni multimediali

A Vakarici il Natale riaccende identità ed emozioni

2 minuti di lettura

VACCARIZZO ALBANESE – A Vaccarizzo il Natale non è soltanto un appuntamento del calendario: è un rito di comunità che si rinnova, un momento in cui la memoria arbëreshe si fa esperienza condivisa. Sabato 20 dicembre, nella centrale Piazza Pasquale Scura, tornerà JETOJ DHEUN ARBËRESH NË KRISHTLINDJE, l’evento che apre ufficialmente il calendario festivo di Vakarici – Il Salotto Diffuso a Natale, giunto quest’anno all’undicesima edizione. «Il Natale è il tempo in cui la nostra identità torna a essere comunità», spiega il sindaco Antonio Pomillo, che insieme all’assessore al Turismo Giovanni Romano, al SAI di Vaccarizzo Albanese e alle realtà associative del territorio, ha costruito una giornata pensata per restituire al borgo il suo ruolo di spazio vivo, narrante, abitato. L’intero impianto dell’iniziativa ruota attorno a un’idea semplice ma potente: trasformare il centro storico in un luogo dell’anima, dove lingua, tradizioni, musica, spiritualità e relazioni diventano gli elementi di un’unica trama emotiva. Un racconto che non si limita alla celebrazione delle radici arbëreshe, ma le proietta in un orizzonte contemporaneo, fatto di accoglienza e scambio culturale. Si parte alle 10 del mattino con i laboratori creativi dedicati ai bambini del SAI, depositari inconsapevoli di quell’energia che tiene vive le eredità culturali. In piazza saranno attivati anche spazi espositivi e artigianali, che accompagneranno i visitatori lungo il fil rouge del racconto identitario. Alle 16 saranno proprio i più piccoli – quelli che arrivano da terre segnate dalle guerre e che hanno trovato accoglienza nella comunità arbëreshe – a portare sul palco i loro canti natalizi, trasformando il momento musicale in un simbolo di integrazione. Alle 16.30 aprirà la Casa di Babbo Natale allestita dentro la suggestiva cornice del Museo delle Statue: un’ambientazione che unisce la magia del periodo festivo ai segni più profondi della storia locale. Tra letterine, fotografie e stupore, prenderà vita un piccolo rito collettivo della comunità. La musica, del resto, è il grande filo conduttore della giornata: alle 17.30 il Symphony Christmas Concert dei giovani musicisti del paese, poi alle 18.30 l’arrivo degli zampognari – autentica memoria sonora dell’Arberia e del Sud – e infine alle 19.30 il concerto degli Odyssey Trio, che chiuderà la festa accompagnando il borgo verso la sera. «Il Salotto Diffuso non è solo un calendario di appuntamenti», ricorda l’assessore Romano, «ma un modo per raccontare Vakarici come destinazione esperienziale, un borgo che non si limita a ospitare ma che si fa comunità». È un modello che nel corso degli anni si è trasformato in un vero progetto identitario: un mosaico di eventi, incontri e narrazioni che hanno rimesso al centro l’Arberia non come elemento folklorico, ma come patrimonio culturale vivo. A Vaccarizzo anche il Natale diventa un atto politico e culturale: un invito a vivere la terra degli arbëreshë come parte di una storia che continua, e non come semplici visitatori. Un racconto che passa attraverso i volti dei più piccoli, le musiche antiche, le case addobbate e quell’ospitalità che caratterizza da secoli le comunità albanesi di Calabria. Un Natale identitario, sì, ma soprattutto condiviso. Un Natale che parla arbëresh, ancora una volta.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.