Clandestini ammassati in locali fatiscenti: sequestrato un garage
Operazione all’alba dei Carabinieri nelle aree di Corigliano Scalo, Schiavonea e Fabrizio: denunciato un 77enne , sequestrata un’unità abitativa concessa a stranieri irregolari in condizioni igienico-sanitarie gravissime. Eseguite sei espulsioni
CORIGLIANO-ROSSANO - Nelle prime ore di ieri mattina i Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, guidato dal Ten. Col. Marco Gianluca Filippi, con il supporto di quelli delle compagnie di Cassano Jonio, Castrovillari e San Marco Argentano e il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, nelle aree urbane di Corigliano Scalo, Schiavonea e Fabrizio hanno svolto un servizio straordinario finalizzato a contrastare il fenomeno del favoreggiamento alla permanenza clandestina degli stranieri sul territorio nazionale e di tutte le altre violazioni di Legge connesse, con particolare riferimento alla concessione degli immobili a titolo oneroso a cittadini stranieri irregolari. Al termine delle operazioni è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria un 77enne del posto, al quale è stata sottoposta a sequestro preventivo un’unità immobiliare.
È ormai risaputo che in questo particolare periodo dell’anno gli extracomunitari arrivano in un numero estremamente consistente in diverse zone del comune di Corigliano Rossano, con una particolare incidenza nei contesti dove trovano maggiori possibilità di alloggio. Aree di aggregazione connotate spesso da episodi di violenza, che rendono difficile l’integrazione e si ripercuotono sulla percezione della sicurezza da parte dei residenti.
Alcuni degli stranieri che arrivano, attratti dalle possibilità di impiego che offre la "Piana della sibaritide" in questo periodo, non sono però in regola per poter soggiornare nel nostro Paese. Il loro impiego, le agevolazioni in senso lato e le locazioni delle strutture possono, in questi casi, contemplare il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La prospettiva di allettanti guadagni spinge, però, alcuni residenti a locare le abitazioni rimaste vuote - specie in questi mesi invernali - agli extracomunitari privi di qualsiasi permesso che li autorizzi a rimanere nel territorio nazionale. Abitazioni spesso fatiscenti o garage riadattati, dove vengono stipati un numero elevato di stranieri, che vivono in pessime condizioni igienico-sanitarie e in ambienti tutt’altro che salubri.
Sulla scorta di questa situazione emergenziale, appurata l’assenza di regolari contratti e tenute in considerazione le disposizioni normative stabilite dal testo unico sull’immigrazione, la struttura abitativa individuata nell’area urbana di Fabrizio concessa in locazione agli stranieri irregolari è stata sottoposta a sequestro preventivo, per una successiva ed eventuale confisca.
Durante le operazioni sono stati inoltre eseguiti sei decreti di espulsione dal territorio nazionale, emessi dal Prefetto di Cosenza e notificati altri sei ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Le operazioni sono state effettuate con la collaborazione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Cosenza, che ha seguito tutti gli iter amministrativi connessi alle espulsioni.
I servizi per contrastare il fenomeno dello sfruttamento delle condizioni di indigenza degli extracomunitari verranno reiterati dall’Arma nelle prossime settimane.