Crosia, Francesco Paolo Dodaro inaugura l’apertura del Festival delle Letterature
Questa prima edizione prenderà il via il 13 luglio sul lungomare di Mirto. Un'occasione per immergersi in un viaggio tra storia, identità e bellezza grazie alla presentazione del volume "Calabria insolita"

CROSIA - Sarà Francesco Paolo Dodaro ad inaugurare l’apertura della prima edizione del Festival delle Letterature, che prenderà il via il 13 luglio sul lungomare di Mirto Crosi. Un appuntamento a tappe, articolato in più serate, interamente dedicato alla parola scritta e parlata, tra letteratura, poesia e arti affini.
L’evento è ideato e curato dall’associazione culturale Soci@l di Pier Paolo Cetera in collaborazione con Il Solco, con la media partnership di L’ArteCheMiPiace e ContempoArte Magazine.
Francesco Paolo Dodaro, classe 1993, è uno studioso calabrese, la cui formazione giuridica si è arricchita nel tempo di una solida vocazione umanistica. Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università della Calabria, dove ha conseguito anche un Master di II livello in "Conservatore dei Documenti Digitali", è oggi Cultore della Materia per diverse cattedre filosofico-giuridiche presso lo stesso Ateneo. Da sempre impegnato in ambito associativo e culturale, è presidente dell’Associazione Culturale “Coriolano Martirano” ed è socio dell’Accademia Cosentina, oltre che autore di apprezzate pubblicazioni scientifiche e storiche.
Nel suo recente volume “Calabria insolita” edito da Luigi Pellegrini Editore, Dodaro offre al lettore una preziosa antologia di storie inedite o dimenticate, curiosità e approfondimenti legati ad eventi, personaggi e luoghi della Calabria, spesso celati dietro le pieghe della grande narrazione storica. L’opera si compone di trenta capitoli, ciascuno dedicato a un tema specifico, trattato con rigore documentale ma con uno stile limpido, avvincente e accessibile. Le pagine si snodano in un percorso che va dalla “A” di Acri alla “S” della Sila, toccando territori, memorie e suggestioni che coprono l’intero arco geografico e culturale della regione. È un libro nato dalla passione dell’autore per la storia del proprio territorio, passione che ha origine nella riscoperta delle vicende familiari e si è progressivamente allargata sino ad abbracciare un più ampio orizzonte identitario. L’intento che muove questa operazione culturale è quello di far emergere quelle “microstorie” che, pur marginali nella storiografia ufficiale, costituiscono l’autentico tessuto connettivo della memoria collettiva. Sono racconti che, al pari dei frammenti di un mosaico, concorrono a comporre la complessità della “grande storia”, avanzando nuove prospettive interpretative e stimoli per ulteriori ricerche.
Non mancate a questo primo incontro, occasione per immergersi in un viaggio tra storia, identità e bellezza, che inaugura una rassegna all’insegna della cultura.