la Bottega del Dono, se il riscatto delle donne fa rima con arte e lavoro
A Corigliano, il nuovo spazio di artigianato solidale "MondoLab" che offre dignità e futuro a donne vittime di violenza, attraverso laboratori di sartoria, bigiotteria e mosaico. Ogni creazione è un simbolo di speranza e autonomia

CORIGLIANO-ROSSANO - Un pomeriggio carico di emozione, partecipazione e consapevolezza: è quanto si è vissuto venerdì 5 luglio a Corigliano durante l’inaugurazione ufficiale della Bottega del Dono – MondoLab, il nuovo spazio di artigianato solidale promosso dall’Associazione Mondiversi ETS in via Nazionale 106.
Non si è trattato solo del taglio di un nastro, ma dell’avvio concreto di un progetto pensato per restituire senso, dignità e prospettive a donne che hanno attraversato esperienze di violenza, accolte dal Centro Antiviolenza Fabiana e dalle Case Rifugio. All’interno della Bottega, infatti, le partecipanti prendono parte a laboratori di sartoria, bigiotteria e mosaico, in un percorso che intreccia apprendimento, espressione e autonomia.
Ogni oggetto esposto durante l’evento – frutto del lavoro delle donne coinvolte – è stato molto più che un manufatto: è diventato simbolo di rinascita, resilienza e libertà.
All'inaugurazione erano presenti anche rappresentanti delle istituzioni, che hanno voluto testimoniare la vicinanza e il sostegno a un’iniziativa dal forte impatto sociale. Il vice-sindaco Giovanni Pistoia ha sottolineato l’utilità di progetti come questo, facendo un plauso sentito all’Associazione Mondiversi per l’impegno e la capacità di creare opportunità concrete per il territorio.
Sulla stessa linea, l’assessore alle Politiche Sociali, Marinella Grillo, ha rimarcato la qualità dell’iniziativa, elogiando sia la sua valenza sociale che l’organizzazione impeccabile che l’ha resa possibile.
Importante anche la presenza della consigliera regionale Pasqualina Straface, che ha ribadito l’impegno dell’ente regionale nei confronti delle politiche di tutela e promozione dei diritti delle donne. Ha inoltre ricordato quanto la città di Corigliano Rossano sia stata profondamente segnata da episodi drammatici, tra cui quello di Fabiana Luzzi, la giovane vittima di femminicidio cui è intitolato il Centro Antiviolenza.
A chiudere gli interventi, Barbara Lavorato, responsabile del progetto, ha espresso parole di gratitudine verso tutte le persone che, in vario modo, hanno contribuito alla nascita della Bottega del Dono. «È una bella iniziativa fattiva, non episodica – ha detto – ma un progetto che ha radici solide e che continuerà nel tempo».
Durante l’inaugurazione è stato anche possibile sostenere il progetto con una donazione libera, ricevendo in cambio un dono solidale realizzato nei laboratori: un piccolo gesto, dal grande significato.