4 ore fa:Accesso al conto tesoreria Co-Ro bloccato, Straface chiede l'intervento del Prefetto
44 minuti fa:SS 106, Uil Calabria: «Servono manodopera, formazione e materie prime. La Regione acceleri su autorizzazione cave»
1 ora fa:La Flc Cgil si conferma il primo sindacato nell'Istituto Itas-itc di Co-Ro
1 ora fa:Sviluppo piano spiaggia a Cassano, Avena: «Una lunga stagione di promesse non mantenute»
5 ore fa:L'anonima incendi torna a colpire a Corigliano-Rossano: due roghi nella notte
14 minuti fa:Da maggio anche Cassano avrà il suo Ufficio di Prossimità giudiziaria
3 ore fa:Centri storici in agonia tra spopolamento e crisi, l'urlo silenzioso dei commercianti | VIDEO
2 ore fa:Non c'è stata diffamazione, assolto il Sindaco di Vaccarizzo Albanese Antonio Pomillo
2 ore fa:L’Associazione Italiana Cultura Classica celebra la Giornata Mondiale della Lingua Latina
4 ore fa:La Provincia pronta a costruire una scuola a Kaolack in Senegal

Sacro Fuoco, quando il vino calabrese riscrive la leggenda al Vinitaly

2 minuti di lettura

Verona, Vinitaly. Tra i fermenti e le novità del panorama enologico italiano, una bottiglia sta catturando l'attenzione di avventori e cultori che in questi giorni stanno affollando i badiglioni della prestigiosa kermesse internazionale con particolare riguardo proprio alla Calabria. E questa bottiglia attrae, non solo per il suo prezioso contenuto, ma per il nome evocativo e la storia che sussurra. Stiamo parlando del Sacro Fuoco della Cantina Russo&Longo di Strongoli. Un vino che non è solo un piacere per il palato, ma un vero e proprio viaggio nel tempo e nella cultura della Calabria.

Il nome stesso, "Sacro Fuoco", affonda le sue radici in un passato stracolmo di miti e leggende. Richiama la fiamma perenne che ardeva nel tempio di Hera Lacinia a Crotone, simbolo di purezza e continuità. Un legame indissolubile con la terra, con la sacralità dei riti e con una tradizione millenaria che ancora oggi pulsa nel cuore della Calabria orientale.

Questo vino pregiato nasce da una selezione meticolosa e severa delle migliori uve di Gaglioppo al 100%, provenienti dalla vigna più antica della cantina. Un vero e proprio cru, coltivato con la sapienza di un tempo, attraverso l'antico metodo ad alberello, sempre più raro nel Sud Italia. Questa tecnica, se da un lato limita la quantità di grappoli prodotti, dall'altro ne esalta la qualità in maniera straordinaria, concentrando profumi, sapori e complessità uniche.

Il Sacro Fuoco è un vino che non ha fretta. Dopo la vendemmia, matura con pazienza per due anni in botte grande e affina per ulteriori due anni al buio in bottiglia. Questo lungo periodo di riposo gli conferisce una struttura elegante, tannini setosi e una profondità aromatica che seduce l'intenditore. Con i suoi 14 gradi alcolici, si presenta come un vino di carattere, capace di raccontare la sua storia ad ogni sorso.

La produzione limitatissima, con sole 3500 bottiglie numerate, accresce ulteriormente il suo valore e la sua esclusività. Ogni bottiglia di Sacro Fuoco non è semplicemente un contenitore di vino, ma un pezzo unico, un testimone della passione e della dedizione della Cantina Russo&Longo per la qualità e per la valorizzazione del proprio territorio.

La presentazione di Sacro Fuoco al Vinitaly di Verona, dicevamo, non è passata inosservata. Anzi, ha riscosso un successo notevole, confermando la crescente attenzione verso vini che sanno coniugare eccellenza enologica e forte identità territoriale. Questo vino si propone come un ambasciatore della Calabria più autentica, quella legata alle sue radici storiche e culturali, capace di esprimere attraverso un calice la forza e la bellezza di una terra antica.

Insomma, Sacro Fuoco della Cantina Russo&Longo è più di un vino: è un'esperienza sensoriale che connette il presente con un passato glorioso, un omaggio alla purezza e alla tenacia di una terra e dei suoi viticoltori. Un nettare prezioso, riservato a chi sa apprezzare la lentezza del tempo e la profondità della storia racchiusa in ogni singola goccia. Un vero "sacro fuoco" che arde nel cuore degli amanti del vino.

pubbliredazionale

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.